Monday, September 17, 2007

2012 pt1

"2012, TRA SCIENZA E PROFEZIE..."
Tutto il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché è energia. Quando lo stato vibrazionale è lento l'energia ci appare densa e tende a solidificarsi. Tuttavia, se osserviamo un solido al microscopia possiamo osservare che esso vibra sempre di energia; esso non esisterebbe se non vibrasse. Un aumento della velocità di vibrazione corrisponde a una diminuzione della densità dell'energia, come nel caso del ghiaccio che diventa acqua e l'acqua diventa vapore non visibile. Il calore ha determinato un aumento della velocità vibrazionale e il ghiaccio si è liquefatto; l'ulteriore elevazione del calore, e quindi della velocità vibrazionale, ha reso l'acqua ancor meno solida trasformandola in vapore.

Questo principio vale per ogni sostanza solida. Ad esempio, anche il metallo si scioglie nel momento in cui viene sottoposto ad alte temperature a causa del cambiamento del suo stato vibrazionale. Un aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura. Gli scienziati hanno identificato questo fenomeno già nel 1991.

Oggi il clima della Terra è fortemente alterato e ciò viene attribuito al "surriscaldamento globale". Molte correnti scientifiche vogliono, a tutti i costi, far credere all'opinione pubblica che il fenomeno sia causato dall'inquinamento industriale. Gli agenti inquinanti non fanno bene all'ecosistema, ma non sono certo essi la vera causa dell'innalzamento delle temperature. La vera causa del rialzo delle temperature globali è dovuta dall'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.

Si tratta della frequenza sonora della Terra che sta aumentando con molta velocità. Essa è la frequenza sonora di base conosciuta con il nome di Risonanza di cavità Schumann, che fu identificata già nel 1899. Dal momento della sua scoperta al 1940 questa frequenza è rimasta inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo. L'inizio del suo innalzamento è avvenuto nel 1986-87 e all'inizio del 1996 aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti stime, il valore della risonanza di cavità Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente.
Ma non finisce qui ! L'aumento della risonanza di cavità Schumann è "accompagnato" da un altro fenomeno: la diminuzione del campo magnetico terrestre. Il nostro pianeta è un enorme magnete avente una moltitudine di livelli che ruotano per formare un campo magnetico. L'intensità della densità del campo magnetica è proporzionale alla velocità di rotazione del pianeta. Tanto tempo fa, all'incirca duemila anni fa, l'intensità del campo magnetico terrestre raggiunse il massimo della sua intensità, ma da allora questa intensità è sempre diminuita, man mano che la Terra diminuiva la sua velocità di rotazione. Attualmente il campo magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento se comparato a quello di 1.500 anni fa. Questo fenomeno, che è destinato ad andare avanti, rientra in un meccanismo del tutto naturale. Per rendere l'idea, un po' come il meccanismo che regola le stagioni, ma assai più complicato e potente.

Secondo il geologo Gregg Braden , tanto tempo fa i Maya ritenevano che il culmine dellatrasformazione poteva essere raggiunto nel 2012, quando la risonanza magnetica potrebbe toccare i 13 cicli al secondo e il suo campo magnetico potrebbe addirittura assestarsi attorno allo zero. Secondo Gregg Braden, il Punto Zero sarà associato alla quasi totale diminuzione del campo magnetico.
Con questi parametri così bassi la Terra cesserà di ruotare. Nonostante ciò, la gravità del pianeta non sparirà in quanto essa è governata da altre leggi, non dalla sua rotazione. Non sarà la prima volta che accadrà una simile trasformazione visto che una cosa simile pare si sia palesata per ben 14 volte negli ultimi 4,5 milioni di anni. L'ultima volta che il fenomeno è
esordito risale tra gli 11mila e 13mila anni fa, un'era che molti esperti associano con la fine di Atlantide e l'inizio della ricostruzione dopo il grande cataclisma avvenuto il 10500 a.C.

Esiste un Grande Ciclo di 26mila anni che governa questo processo di trasformazione e tredicimila anni fa ci trovavamo nel mezzo di esso. Ora, questo Grande Ciclo è in dirittura d'arrivo e questo comporterà enormi mutamenti. Gregg Braden non scarta certo la possibilità che il nostro pianeta possa smettere di roteare. Inoltre, da analisi del ghiaccio in
Groenlandia e nelle aree polari emerge che probabilmente l'asse terrestre si sia spostato di recente, circa 3.500-3.600 anni fa. Tutte le volte che l'intensità del campo magnetico del nostro pianeta è diminuita, fenomeno che oggi possiamo sperimentare in prima persona, è corrisposto uno spostamento
dei poli, ovvero l'inversione del nord e sud magnetico. Gregg Braden sostiene che per alcuni giorni la Terra smetterà di ruotare e poi inizierà a farlo in senso opposto. Se il pianeta smetterà temporaneamente di ruotare avrà una metà illuminata e l'altra metà al buio, E questo fenomeno è
descritto migliaia di anni fa dagli antichi. Questo processo lo si può osservare in una barra di ferro quando il flusso di elettricità che la attraversa viene invertito, si ha l'inversione dei poli. Quando la Terra inizierà a ruotare in senso opposto muterà direzione il suo flusso elettrico, e quindi si invertiranno i poli.

Anche il servizio geologico degli Stati Uniti conferma queste tesi. L'ente di stato sostiene che ogni 500mila anni il campo magnetico terrestre raggiunge lo zero per poi riformarsi lentamente. Colleghi di Brian Desborough affermano che il campo magnetico della Terra abbia già toccato lo zero e che si sia elevata la conversione dell'idrogeno in elio.
Gli antichi sapevano molto bene di queste svolte energetiche che causavano epocali cambiamenti strutturali e geofisici della Terra. I calendari dei Maya (che risalgono a circa 18mila anni fa), degli egizi (che risalgono a circa 39mila anni fa), dei tibetani, dei cinesi e di altre civiltà portano nel periodo che corrisponde a quello nostro; quello che sta per terminare. In particolare, i Maya parlavano di un tempo di transizione, ovvero del periodo di "Assenza di tempo", in cui il vecchio tempo veniva sostituito dal nuovo tempo. Secondo i Maya, il tutto iniziava nel luglio del 1982 e avrebbe condotto al cambiamento nel 21 dicembre 2012. Infatti, neanche a farlo apposta, attorno agli anni ottanta si inizia a sentire sempre con maggiore intensità di mutamenti del clima, del surriscaldamento della Terra e via dicendo.

20 - 23 dicembre 2012

Il calendario maya

I Maya (seguiti dagli altri popoli antichi dell'America centrale, quali gli Aztechi e i Toltechi) misuravano il tempo mediante tre calendari: accanto al calendario religioso, chiamato Tzolkin, e a quello civile, chiamato Haab, utilizzavano infatti un sistema per il conteggio nel lungo periodo.

LO TZOLKIN

Questo calendario si limitava a dare un nome a ogni giorno, creandolo dalla combinazione di un numero (da 1 a 13) con un nome (da un elenco di 20), a sua volta abbinato al numero del giorno (kin) del calendario per il computo degli anni, spiegato di seguito.

I 20 nomi erano:

0 Ahau 4 Kan 8 Lamat 12 Eb 16 Cib
1 Imix 5 Chiccan 9 Muluc 13 Ben 17 Caban
2 Ik 6 Cimi 10 Oc 14 Ix 18 Etznab
3 Akbal 7 Manik 11 Chuen 15 Men 19 Caunac

I numeri posti prima del nome corrispondono ai giorni (kin) del calendario di lungo periodo.

Combinando i numeri da 1 a 13 con i 20 nomi si otteneva un ciclo di 260 giorni con nomi diversi (13 x 20 =260), come, ad esempio, 1 Etznab, 4 Oc, 10 Akbal.

L'associazione tra il numero e il nome rendeva i giorni più o meno "fortunati".

L'HAAB

Era il calendario civile, come si è detto, ed era formato da 18 mesi di 20 giorni ciascuno, più 5 giorni detti Uayeb, per un totale di 365 giorni.

I giorni di ogni mese erano numerati da 0 a 19; i cinque giorni Uayeb erano considerati particolarmente sfortunati.

I nomi dei 18 mesi erano:

1)
Pop
2)
Uo
3)
Zip
4)
Zotz
5)
Tzec
6)
Xul
7)
Yaxkin
8)
Mol
9)
Chen
10)
Yax
11)
Zac
12)
Ceh
13)
Mac
14)
Kankin
15)
Muan
16)
Pax
17)
Kayab
18)
Cumku

IL LUNGO CICLO (LONG COUNT) DEI MAYA

Il minimo comune multiplo fra 260 (durata in giorni del calendario sacro) e 365 (durata in giorni del calendario civile) è 18980: ecco perché un periodo di 18980 giorni (circa 52 anni) costituiva per i Maya un ciclo importante, al termine del quale si temeva sempre il rischio di una fine del mondo.

Ma per misurare il tempo lungo i secoli occorreva un terzo sistema di datazione, costituito dai seguenti elementi:

  • kin (giorno)
  • uinal: 1 uinal = 20 kin = 20 giorni
  • tun: 1 tun = 18 uinal = 360 giorni
  • katun: 1 katun = 20 tun = 7200 giorni
  • baktun: 1 baktun = 20 katun = 144000 giorni

La data era formata da cinque gruppi di cifre, che rappresentavano i cinque elementi come in questo esempio:

7.9.14.12.18

Questa data sta appunto a significare:

7 baktun, 9 katun, 14 tun, 12 uinal e 18 kin.

I kin, i tun e i katun erano numerati da 0 a 19, mentre gli uinal andavano da 0 a 17 e i baktun da 1 a 13.

Ciò significa che la data presa come esempio corrisponde al giorno n. 1078098 dall'inizio del conteggio: infatti

18 + 12 x 20 + 14 x 18 x 20 + 9 x 20 x 18 x 20 + 7 x 20 x 20 x 18 x 20 = 1078098.

Data di partenza è considerata il 13.0.0.0.0 (che equivarrebbe allo 0.0.0.0.0, se il baktun cominciasse da 0 anziché da 1), coincidente con quella conclusiva, oltre la quale il ciclo ricomincia.

Un ciclo siffatto ha una durata di 1872000 giorni, cioè circa 5125 anni (1872000 = 13 x 144000).

Anche se non vi è certezza assoluta a riguardo, le date più accreditate a corrispondere a quella di partenza sono l'11 o il 13 agosto 3114 a.C. del calendario gregoriano (attenzione: ciò significa il 6 o l'8 settembre 3114 a.C. del calendario giuliano), e quindi quella conclusiva del ciclo (corrispondente al 13.0.0.0.0) dovrebbe cadere il 21 o il 23 dicembre 2012.

calendario maya

Il calendario Maya non era una cosa molto semplice: innanzi tutto va detto che ne esistevano ben due: uno di 260 giorni, detto tzolkin, ed uno "vago" di 365 giorni: i due calendari non avevano alcuna relazione fra loro, ed erano impostati in maniera differente, ma nelle date si riportavano entrambi perchè il prima faceva riferimento esclusivamente ai giorni della settimana mentre il secondo riguardava i mesi dell'anno.

Giorni Maya Significato Mesi Maya Durata
Imix Acqua Pop 20 gg
Ik Aria Uo 20 gg
Akbal Notte Zip 20 gg
Kan Grano Zotz 20 gg
Chicchan Serpente Tzec 20 gg
Cimi Morte Xul 20 gg
Manik Cervo Yaxkin 20 gg
Lamat Coniglio Mol 20 gg
Muluc Pioggia Chen 20 gg
Oc Cane Yax 20 gg
Chuen Scimmia Zac 20 gg
Eb Ginestra Ceh 20 gg
Ben Canna Mac 20 gg
Ix Giaguaro Kankin 20 gg
Men Uccello Muan 20 gg
Cib Avvoltoio Pax 20 gg
Ceban Forza / Terra Kayab 20 gg
Eznab Selce Curmhu 20 gg
Cauac Tempesta Uayeb 5 gg
Ahau Signore

Lo Tzolkin era la successione dei venti giorni, qualcosa di simile alla successione delle settimane, ma leggermente differente: i giorni erano numerati da 1 a 13 così: 1 Imix, 2 Ik, 3 Akbal, ..., 13 Ben; a questo punto il giorno successivo era 1 Ix, 2 Men, ... Con questo metodo i giorni della settimana si ripetevano con la stessa numerazione solo dopo 260 giorni (20x13): questo periodo formava la Tzolkin.

L'anno vago era invece la successione dei 19 mesi del calendario, 18 formati da 20 giorni ed uno da 5, per un totale di 365 giorni. I giorni del mese erano numerati in modo ordinato da 0 (che si diceva "base" del mese) a 19, cioè ad esempio base di Pax, 1 Pax, 2 Pax, etc....

Le date Maya, come detto, riportavano la data di entrambi i calendari, ad esempio 10 Cauac 3 Mol: il sistema era pensato in maniera tale che solo ogni 52 anni (260 x 365 giorni) gli accoppiamenti fra i due calendari si sarebbero ripetuti: viene perciò definito secolo il gruppo di 52 anni, che corrispondevano a 73 Tzolkin.

Il secolo non era il solo raggruppamento di anni usato: ve ne erano via via sempre di più grandi, fino a raggiungere quello più grande, corrispondente a 1.366.560 giorni. La mitologia maya aiuta a spiegare questa data: secondo i loro miti sulla Terra si sono succedute varie civiltà, per la precisone quattro, tutte finite con una grande catastrofe: i pochi sopravvissuti hanno permesso il perpetrarsi della civiltà, sebbene sotto forme diverse, nelle varie ere. I Maya spiegavano queste distruzioni dicendo che il Sole, al termine del suo ciclo millenario, aveva bisogno di un sacrificio per poter continuare a splendere e per questo anche gli dei dovevano morire, perchè il nuovo sole ne avrebbe generato altri. Il calendario Maya è quindi, alla luce dei fatti, un lungo conto alla rovescia verso la fine della nostra era: secondo recenti calcoli l'inizio della nostra era viene posta il 12 Agosto del 3114 A.C. e quindi tutto dovrebbe terminare il 22 dicembre 2012, ma come?

IO in inglese :D

Been born to Barga in province of laughing Lucca in but perhaps a po dispersed garfagnana the young person Daniel tenka bears have seen its first dawn to the ineterno of this paese.Successivamente e' transferred in the apartment of S.Anna always in province of lucca.Iniziai attending the asylum of via Matteotti but the decadent mind of the tenka was noticed gia that while the others played with the pupazzetti or the constructions as I pits interested to altro.Qualsiasi excuse were good in order to go from the tata one in order to play some to the several one videogames of tempo(sirpent, megazone, and the not memory altri).Io I preferred in fact to play with the videogames and was cosi that after little my father give me to my first console o di questo paese.Successivamente si e' trasferito nell' appartamento di S.Anna sempre in provincia di lucca.Iniziai a frequentare l' asilo di via Matteotti ma si notava gia l' animo decadente del tenka che mentre gli altri giocavano con i pupazzetti o le costruzioni come io fossi interessato ad altro.Qualsiasi scusa era buona per andare dalla tata per giocare a i vari videogames del tempo(sirpent, megazone, e non ne ricordo altri).Io preferivo infatti giocare con i videogames e fu cosi che dopo poco il mio babbo mi regalo al mia prima consolle l' INTELEVISON mi pare che fosse nel 1980 or 81 and cosi then I passed also a slice of my time with quello.Tutto you continue in the normalita one first amichette silvia, daniela and linda memory and then I passed to the elementary school and to my second consul the VIDEOPAC G7000 that hard pear tree me a breath and after I was little put to contact, a Commodore Vic20.Nella was given me my first vero(pionieristico for those tempo)computer house of s.anna connected the first ties around the computer and attended gia a computer close shop that one in new way to the stellar madonnina of in pza the saint one francesco.Frequntai the 1. and the 2, class and then I changed house to them and I went to living to s.margherita where my father I buy the house in which alive anchor traumatizzato oggi.Rimasi to see the school of this country an old semifatiscente structure that me seemed could fall in verita then sure rooms was precluse for those motivo.All' 3, beginning of elementary passed to my first msx but my first love the vic20 continuous to calmly remain with me.Anche them step the cosi vicissitude of the new casa.Arrivai to the Medium school where I met the first series of strict preofessori in particular that one of mathematics a famous writer of books which with to its severita me formo.Ebbi a small inconveninte bocciai in 1.media but then the school step fastly and bene.Durante the medium school I bought also my first PC a M24 Olivetti on cpu that to the contrary of the first 8086 instead of having a f of 8 job to mhz mine m24 worked to the f of 10 mhz and with the enormous figure of 640 memory of k.Perfezionai my preparation to 8086 level hw and sw a lot that I made gia mine first interventi.Finita the medium school a po for determined problems to attend the professional advanced school "giorgi" of Lucca where you achieve the qualification of assembler and repairer radio tv.Fu in secondfa the class of this three years where I collaborated to the extension for the handicraft with the history of the communications radio where I made the demo on PC with rozzo ps1 and a qbasic in modalita practical Screen 1 in a series of windows 4 colors:).E subsequently the diploma.In these years I passed also from cpu286 to 386 and pentium.In these multiple years furuno my participations to the inside of the school are to level hardware that software enell' last year I attempted also in lessons on the use of the PC to my companions of classe(che then seen the sure attitude precluso of sure people for argomenti..fu a catastrofe).Dopo cio I began to try job........Ho had a po of experiences in the short term but after cio hour I seem to have found my equilibrium. Recently also I have increased my interests to the industrial electronics attending also a course of Programmatore of PLC and of manutentore hardware of Personal Computer.La my ambition would be that one to find job in this last field or in an attendance center and/or small repair elettrodomestici.Mi it would appeal to a lot also to put on attivita on behalf mine ' me gia was capitata the opportunita' but for reasons that truly I had little experience and perche too much young I have left to lose. Next concentrero my interests in the use and the exploration via VHF of the etere.Mi would appeal to to possess a Bmw 318 is of which I would want to be the propietario gia I have taken to contacts with who me would have to yield. They give approximately 6 years I take care myself also of political issues gia from the eta of 16 years I have begun to make militancy in a political party here in mine citta LUCCA and then two years ago I have begun concretely the political attivita one ending candidate in the lists for the common one and of Lucca and Capannori together to a friend of my father but with 2 it turns out to you po scadenti.Adesso a pear tree after statoo to be put in disparte in this partitucolo they are put to make militancy to me in one of the piu large you leave yourself and in year 2002 I have followed and participated to the electoral campaign of what then e' become the councilman n.1 for number of ballots to the inside of its partito.Dal month of iniziero tesseramento to make my militancy the inside of this party.

----AGGIORNAMENTI LATER ON

OTHERS TWO INFO:

Here my psico-emotional description (hiland). I as sapete already all I call Daniel, alive a city close to the Sea, take care myself of various robe that not there am to list in order not tediarvi with my far-sighted speeches and prolissi oltremodo, I appeal to to travel, to read to me, to be in front of the computer (me enough also the single one shielded of the bios and us I could be of the hours seated ^__^), going in bici of night (even if now I do not have one bici), appeals to to me to turn in machine of night with the radio to ball, appeals to to drink coke to me he strains, he appeals to the mountain to me, he appeals to to construct models to me of airplane and of Japanese robots, to me he appeals to Japan and all the one which is within, appeals to to me to help the others finchè can, appeals to music to me, appeals to to me to play, it appeals to to mine hello red piaggio to me metalized (one of the little that giramo still for my city after the big wave of the scooter) it appeals to to me to watch cardboards and the strange films, appeal to to me to walk, very appeal to the water-melon, the cappelletti, the peak, ice cream, etc. to me, appeal to to me collezzione to me of cd and vinili, appeal to mine to me felicia(che would want to change to the piu soon), appeal to to me to sleep less possible, appeal to pogo and the violent dance to me, me piacciono you play violent, me piacciono the flowers, appeals to to make photo to me strange (even if of it I make little), it appeals to relatively strange people to me, appeals to to make stranezze to me, it appeals to to take a bath to me to the sea with the large waves, appeals to to me to take apart to mount PC, me piacciono many others robe that I do not have wants to list. It would appeal to also to make an other bag to me of things that I do not have wants to list, but it appeals to to me to be clear and coincided in order not to lose time too much.

- able the human mind e' to resolve the problem of the human mind

"... the person of succeeding always knows the difference between being if same and to be always the same one..."

The genius not alive, works

"the largeness of the man measure based on that it tries and to the insistence with which it remains to the search."

Saturday, September 15, 2007

FESTA DELL' INTI RAYMI

FESTA DELL' INTI RAYMI

Prima dell'arrivo degli spagnoli, l'Inti Raymi era la festa principale dell'Impero.

I dorati raggi del sole brillano con un'intensità fuori dal comune, o almeno questa è l'impressione che si ha a Cusco - l'ombellico del mondo il giorno dell'Inti Raymi o Festa del Sole.

Forse è solo un'illusione, un inganno o un equivoco, prodotto della viva intensità di miti e leggende o, probabilmente, è la conseguenza della magia che passa il limite fisico delle pareti di pietra dell'antica capitale dell'Impero e si impregna nell'anima e nel cuore di tutti quelli che la visitano.

Sembra che il 24 giugno la città si avvolga in una cappa del passato e che ritornino i tempi del Tawantinsuyo. Un'altra volta è l'Inca il governatore; un'altra volta è il sole il Dio supremo che si invoca per ottenere abbondanza del raccolto e perché allontani la fame.

Prima dell'arrivo degli spagnoli, l'Inti Raymi era la festa principale dell'Impero. Aveva luogo durante il solstizio d'inverno, periodo in cui il sole si trova nel punto più lontano dall'equatore. I figli dell'impero temevano che il loro Dio, fonte della vita, scomparisse nell'immensità dell'univers; per evitare ciò lo imploravano e lo pregavano, affinché la fame non si impadronisse del Tawantinsuyo.

Friday, September 14, 2007

ombelico del mondo

INFORMAZIONI SU CUSCO - PERU

La leggendaria Valle di Huatanay, fu popolata da insediamenti u da tempi remoti, successivamente fu sede della grande urbe pre-ispanica di Qosqo, Capitale dello Stato Andino del Tawantinsuyo, grande centro urbano, amministrativo, religioso e militare, dopo che al tempo della colonia una grande città sincretica indigeno-ispanica, capitale economico-militare del Viceregno del Perù, da cui prese il nome della «Muy Noble, Muy Leal Cabeza de los Reynos del Perù, Santiago del Cusco» (Assai Nobile, Assai Leale Capo dei Regni del Perú, Santiago di Cusco). Durante il periodo repubblicano fu la sede del vero giuramento d'indipendenza e della prima prefettura del Perù, poi nel secolo XX fu onorata con il titolo di Capitale Archeologica del Sud America e Patrimonio Culturale dell'Umanità, città in cui nacquero i movimenti politico-sociali più rilevanti dell'America coloniale e repubblicana.

Un fatto storico di grande importanza per il Perù, fu il Giuramento d'Indipendenza Reale, tenuto il 9 gennaio 1825 nella Piazza delle Anni della città di Cusco in forma pubblica davanti al «Señor de los Temblores» (11 Signore dei Tremori), su ordine del primo prefetto del Perù Agustín Gamarra, a cui assistettero le più alte cariche dell'esercito patriota ed il generale Simón Bolívar.

SITUAZIONE
La città di Cusco si trova nella valle del fiume Huatanay, sulle Ande sudorientali del Perù, nella giurisdizione della provincia e del distretto di Cusco, latitudine Sud 13º30'45", longitudine Ovest 71º58'33", a 3.360 metri sul livello del mare (Piazza delle Armi [Piazza Principale]).

CLIMA
Generalmente il clima è gradevole. È freddo e secco. La temperatura media annuale è di 11ºC. La stagione delle piogge dura da novembre a marzo. Si possono verificare delle leggere piogge all'inizio della stagione ed altre di maggior intensità da gennaio a marzo. La stagione secca va da aprile ad ottobre. Si raccomanda ai visitatori di portare con se, durante la stagione delle piogge, roba pesante ed impermeabili.

ATTRATIVI TURISTICI RELIGIOSI

LA CATTEDRALE, Fu eretta inizialmente in quello che fu il Suntur Wasi, attualmente chiesa del «Triunfo», successivamente ne fu ordinata la costruzione sul terreno di Yiswarkancha (Palazzo dell'Inca Wiracocha ).

Nel 1556, Juan Manuel de Veramendi, iniziò l'opera, e fu sostituito posteriormente da Juan Correa, Miguel Gutiérrez Zancio, Francisco Becerra e Francisco Chávez y Arellano.

Il terremoto del 1650 non arrecò danni all'opera, ma per precauzione si modificarono i progetti della facciata e del campanile, sopprimendo il terzo corpo della costruzione. Nel giugno del 1654 fu conclusa l'opera ed il 14 agosto dello stesso anno, venne inaugurata, essendo arcivescovo di Cusco Monsignor Pedro de Ortega y Sotomayor, sindaco della città José Idiaquez Isasi e re di Spagna Felipe IV.Nell'agosto del 1669 fu consacrata ed aperta ai fedeli dal Vescovo frate Bernardo lzaguirre.

I promotori dell'opera furono il Vescovo Juan de Ocón ed il Canonico Diego Arias de la Cerda, e tra i benefattori e mecenati risalta il vescovo Don Manuel de Mollinedo e Angulo.

La Cattedrale è composta da un piano orizzontale a forma di croce latina, con corridoi per le processioni dei passi perduti e per deambulare; ha una sala per il capitolo, tre navate, una sacrestia, dieci cappelle laterali e comunica con le chiese del «Triunfo» e «Jesús, María y José».

La facciata esterna e quella interna son in stile rinascimentale. L'altezza massima è di 32,97 metri. L'interno è decorato con sculture in legno di cedro ed alisso. Risaltano le sculture di Martín Torres e Melchor Huarnán, in particolare il Coro, il Pulpito, gli intarsi sul legno degli altari e dei mobili.

Le pitture più rilevanti sono: il quadro de « Nuestra Sefiora La Antigua o Del Perdon» (Nostra Signora L' Antica o Del Perdono), L'Ultima Cena di Marcos Zapata, Il Cristo Croceficato di pittori meticci (copia di un'opera del pittore spagnolo Alonso El Cano), così come quadri di Diego Quispe Tito, Juan Espinoza de los Monteros, Antonio Sinchi Roca, Basilio Santa Cruz Pumacallo e di altri pittori anonimi. Si possono ammirare anche opere in argento battuto, come la carrozza processionale, le barelle, i paliotti ed altri oggetti ornamentali. Le cappelle più importanti sono quelle del «Sefior de los Temblores» (11 Signore dei Tremori), «Virgen de los Remedios» (Madonna delle Soluzioni), Vergine de Choqonchaka» e quella dell' Immacolata Concezione o La Linda.

CHIESA LA COMPAGNIA DE GESU, Venne restaurata dai padri gesuiti che arrivarono al Cusco nel 1571. Nel 1576 ne iniziarono la costruzione in un posto denominato Amaru Kancha (Quartiere) di Wayna Qhapaq, secondo il progetto dell'architetto Francisco Becerra.

CHIESA E CONVENTO DE «LA MERCED» (MERCEDE).- B frate Sebastián de Trujillo y Castañeda fondò il Convento e la Chiesa nel 1536, nella zona chiamata Llimpipata, evento confermato dalla Bolla Papale di Pio IX nel 1561.

L' antico chiostro e la chiesa funzionarono fino al 1650, data in cui a causa del terremoto si rese inabitabile. Nel 1675 terminò la costruzione a cui participarono in forma eminente architetti indigeni come Alonso Casay e Francisco Monya essendo i principali benefattori fra i tanti i Pizarro e gli Almagro.

CHIESA DI «SANTO DOMINGO» (SANTO DOMENICO), L'ordine di Santo Domingo fu fondato nel Cusco nel 1534. Fu il primo convento dell'ordine che si edificò nel Perù. La chiesa ed il convento vennero costruiti sul terreno che ospitò l'insieme delle opere di carattere religioso più importanti del Tawantinsuyo, il Qorikancha o Tempio del Sole.

CHIESA DI «SAN BLAS».- La parrocchia venne costruita nel secolo XVI e pertanto è la più antica di Cusco.

La chiesta ospita le opere più straordinarie di falegnameria artistica «churrrigueresco» (stile rococò) spagnola. Il pulpito ha le sculture intagliate in cedro più impressionanti che esistano in Perù, esse sono opera di mani indigene, anche se non si conosce con precisione l'artista autore di tale bellezza. Le nicchie dell'altare maggiore sono in stile barocco e dorato. Un'altra nicchia di grande qualità è quella della Vergine del «Buen Suceso», fatta dall'artista Mateo Tuyro Tupac, così come è importante sottolineare l'affresco raffigurante la stessa Vergine.

CHIESA E CONVENTO DI «SAN FRANCISCO» (SAN FRANCESCO). Fondato dai padri francescani nel 1645 con due facciate ed un unico campanile, tutto questo in pietra lavorata allo stile spagnolo antico. Fu conclusa nel 1652.

Nel convento si conserva una enorme pittura di 12 metri x 9, che rappresenta la genealogia dell'ordine francescano, eseguita da Juan Espinoza de los Monteros; inoltre si trovano altre opere pittoriche di Diego Quispe Tito, Basilio Santa Cruz, Antonio Sinchi Roca, Marcos Zapata ed altri.

CHIESA E MONASTERO DI «SANTA CATALINA» (SANTA CATERINA), Fondata in Cusco nel 1605 dalla signora Lucía de Padilla e Don Jerónimo Pacheco sul terreno di «Alija Wasi» o «Casa de las Vírgenes del Sol» (Casa delle Vergini del Sole). L'architettura fa riferimento all'ultima tappa del rinascimento, con archi di stile romanico. Possiede una sala del capitolo ornata con affreschi murali ed altre opere d'arte di oreficeria, tessili e sculture dorate con nicchie barocche. A tutto ciò si aggiungono quadri importanti come quelli del pittore Juan Espinoza de los Monteros, e un gigantesco quadro rappresentante la Vergine della Assunzione e un altro della Glorificazione di Santa Caterma, opere di Lorenzo Sánchez.

CHIESA DI «SAN PEDRO» (SAN PIETRO).- La chiesa della parrocchia di San Pedro, fu costruita nell'anno 1668 sullo stesso terreno dell'Ospedale dei «Naturales» (Nativi). Larchitetto più importante dell'opera fu Juan Tomás Túyro Túpac.

L'interno è caratterizzato da una sobria eleganza. La chiesa custodisce molte importanti opere d'arte come pitture, sculture, statue ed oggetti sacri bagnati in oro. li pulpito fu scolpito dallo stesso architetto costruttore Juan Tomás Tuyro Túpac.

CHIESA E MONASTERO DI «SANTA CLARA» (SANTA CHIARA).Venne fondata nel Viale di Santa Clara nel 155 8, parteciparono nella costruzione architetti ed operai meticci, indiani ed il frate architetto Manuel Pablo, che concluse l'opera.

Consta di un formidabile altare maggiore con specchi veneziani, essendo esso l'unico esempio di questo stile nel Cusco. L'opera fu costruita da Pedro de Oquendo.

MONUMENTO DELL’INCA PACHAKUTEQ.- Il grande Inca Pachakuteq, il più importante guerriero, politico e statista, fondatore dell'Impero del Tawantinsuyo, rappresenta l'identità culturale cuschegna.

L’Inca ricevette un meritato omaggio dal suo popolo con la costruzione dei monumento più grande e spettacolare dell'America Latina. E monumento che si trova nell'»Ovalo de Pachakuteq» ha una altezza di 34,50 m dei quali 11,50 in bronzo.

La festa Inca del Warachikuy
(settembre, spianata della fortezza di Sacsayhuaman)
Secondo le testimonianze di un gran numero di storici e cronisti come Garcilazo De La Vega, Bernabe' Cobos, Guaman Poma De Ayala, Cieza De Leon, Santa Cruz Pachacuti, che approfondirono e plasmarono i loro scritti riguardanti uno degli avvenimenti piu' importanti ed imponenti del passato incaico, si racconta che in maniera obbligatoria e tradizionale si celebrava una grande festa chiamata Warachikuy, che aveva come fine valutare i giovani maschi della nobilta'inca perche' potessero iniziare ad assumere responsabilita' pubbliche, militari e sociali, mediante la sottomissione a rigorose prove di destrezza fisica, che serviva per selezionarli o anche esluderli da determinate funzioni o status sociali.

Riguardo la concezione storica del Warachikuy, la definizione delle prove fisiche e delle cerimonie rituali e coreografiche e' soggetta ad interpretazioni diverse; cio' nonostante gli aspetti coincidenti si contentrano sulla grande solennita'degli atti preparatori, sull'entusiasmo della moltitudine, sulla dimostrazione di autentico valore da parte dei giovani provenienti dai quattro Suyos, sulla cerimonia di investitura dei vincitori. La festa del Warachicuy puo' essera interpretata come una Olimpiade giovanile, dal momento che si trattava di un evento competitivo di alta destrezza.

Cusco, capitale storica del Peru'.

Capitale archeologica d'America .

Lo scudo di Cusco
Rivalutando le manifestazioni storiche e culturali del popolo andino, il 23 giugno 1986 l'Onorevole Consiglio Provinciale di Cusco, attraverso l'Accordo Municipale n.63, ha stabilito di :” Istituire come Scudo Ufficiale di Cusco il disco denominato “Placca di Echenique ”e “ Proibire ogni rappresentazione araldica imposta dalla conquista come Scudo D'Armi di Cusco ”.

E considerando...” Che risulta imperativo risaltare e distaccare le autentiche espressioni e simboli dell'antico Peru', ancor piu' trattandosi della citta' di Cusco, Capitale naturale del Mondo Andino, dove la gloria passata ancora possiede testimonianze di grandezza”.

Che...” la denominata Placca di Echenique, secondo il parere di illustri studiosi, ha potuto essere símbolo solare degli Hanan Qosco, calendario incaico identificato con la divinita' felina e il dio Wiracocha; la rappresentazione del sole o chissa' anche possa avere altre interpretazioni di carattere mistico e leggendario, relazionate con le culture Chanapata, Marcavalle (pre Inca) o Inca, essendo loro comune denominatore la loro ascendenza genuinamente cuschegna, di valore eccezionale, che si impone al tempo....”.

Si convocarono studiosi dell'arte e culture antiche del Peru' per identificare una figura rappresentativa che unisse la identita' passata e presente del mondo andino. Si determino' come la migliore la Placca o Disco di Echenique, che possiede tale denominazione perche', secondo Clemente Markham, fu dato in ossequio presso la citta' di Cusco, nel 1853, all'allora Presidente della Repubblica Generale Jose' Rufino Echenique, da un discendente degli Incas il cui nome, purtroppo, si e' perduto. Il disco attualmente si trova nel Museo Americano di New York.

Si tratta di un pettorale d'oro di 125 mm. di diametro che possiede al centro una faccia di forma circolare con occhi ellittici, lacrimoni a forma di piccoli visi, bocca di felino e altri elementi simbolici come punti, triangoli eccetera.

L'inno del Cusco
Pochi popoli nel mondo possono esibire con profondo orgoglio tra i loro simboli, un inno come quello di Cusco, con radici melodiche tanto autentiche e un testo cosi' ispirato. Prodotto di un concorso convocato nel 1944, all'epoca durante la quale si istituivano ”la Settimana di Cusco” e il suo fastoso Inti Raymi, i suoi versi sono del poeta Luis Nieto Miranda (Sicuani 1910) e la musica del maestro Roberto Ojeda Campana (Cusco 1895).

20 dicembre 2012

La civiltà Maya raggiunse traguardi scientifici notevoli. ..

Per contare gli anni, utilizzava stelle e pianeti: il "Grande Conto", basato sui movimenti del pianeta Venere. Essi divisero il tempo in una serie di cicli che cominciavano dalla nascita di Venere. Ogni ciclo durava 1 milione e 872 000 giorni. Il ciclo che ora stiamo vivendo ha avuto inizio il 13 agosto dell'anno 3114 prima di Cristo e finirà il 21 dicembre 2012 dopo Cristo. I Maya erano del tutto sicuri dell'attuale ciclo ed erano altrettanto convinti che fosse l'ultimo. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, dicevano, finirà fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento.

.. Sotto i nostri occhi tutti i giorni ci sono le guerre (pensate addirittura che siamo arrivati a fare una guerra per fare la pace!), .. i vulcani sembrano essersi svegliati da lunghi anni di letargo, i terremoti e i maremoti fanno tremare il cuore degli uomini. Vediamo continuamente alluvioni e tifoni che sembrano spazzare via come dello sporco, come se ci fosse qualcosa da lavare. .. E la Terra riceve ogni giorno la sua abbondante razione di contaminazione, con gli scarti industriali e l'immondizia.

Stiamo devastando l'armonia naturale. Che il clima sia cambiato è l'opinione di tutti, anche se a volte facciamo finta che non sia vero.

La temperatura sta aumentando e non ce ne preoccupiamo più di tanto, e questo aumento provoca piogge anomale con conseguenze di tifoni, tornadi, terremoti...

In molte religioni ci sono profezie che coincidono nell'affermare che stiamo vivendo un periodo particolarmente difficile, che annuncia un passaggio dell'umanità verso una nuova era. .. I Maya, qualcosa che abbiamo conosciuto soltanto nel 1500 con l'invasione degli spagnoli, hanno previsto tutto questo, perché è tutto scritto. Facendo uno studio scientifico e religioso sul funzionamento dell'universo sono riusciti a leggere nelle leggi imperscrutabili del cosmo, a scoprire gli effetti e le cause.

Quali sono gli effetti che causiamo noi alla Terra, alla galassia, al cosmo, con il nostro comportamento e quali sono gli effetti dei movimenti degli astri nel nostro comportamento.

Quello che resta incomprensibile è com'è possibile che da un calendario si possa desumere tutto questo? Allora spieghiamo un attimo cosa significa il calendario per i Maya. Il calendario così come lo conosciamo noi oggi, così come ci è arrivato, è probabilmente l'apice di un certo tipo di cultura del I° secolo a.C., tra il 50 e il 100 a.C. e quasi sicuramente a detta degli esperti, non sono stati i Maya ma i Toltechi a farlo, un popolo che veniva dal nord anche se non si sa di preciso da dove, forse avevano conosciuto altre civiltà! Questo calendario è così preciso, fatto da sacerdoti che erano anche astronomi, filosofi e scienziati, che l'eclissi solare dell'11 agosto 1999 si è verificata con 33 secondi di ritardo rispetto al tempo previsto dai Maya, previsione fatta intorno al 3.000 a.C.!

Il calendario Maya è costituito da 9 elementi fondamentali: il Giorno che si chiama Kin, che nominava anche il Sole e il sacerdote solare, quindi qualcosa di vicino, di caldo, che da vita. Ogni giorno ha un proprio nome e quindi ci sono diversi Kin. Poi ci sono i Uinal, i mesi: sono di 20 giorni più un mese aggiuntivo di 5 giorni per arrivare a 365. Non aggiungevano un giorno ad un mese ogni 4 anni come facciamo noi, non c'era l'anno bisestile, tutti gli anni c'era un mese di 5 giorni, quindi arrivavano sempre a 365. Poi c'era il Tun che equivale all'anno di 365 giorni, il Katun che sono 20 anni, cioè 20 Tun, il Baktun, il Karaktun, che moltiplicano sempre per 20, il Kinciltun fino ad arrivare all'Autun. Vanno poi aggiunte altre piccole modificazioni, in modo da avere una precisione di tempi sulle stagioni e sugli orari, in modo che l'anno era sempre conteggiato con precisione.

Tuesday, September 04, 2007

la famiglia

Mogli, madri, figlie, amanti...donne fedeli ad oltranza; fedeli ad un mondo regolato da ferree leggi che ne de-formano la loro stessa identità.
E’ possibile paragonare la questione del femminile in Cosa Nostra ad un raccordo anulare ove confluiscono tutte le arterie più segrete, più misteriose di questo mondo criminale "maschile". Un luogo comune voleva che le donne siano ignare delle attività degli uomini della famiglia. Nella cultura mafiosa tradizionale, infatti, la donna è sempre stata estraniata dall’organizzazione Cosa Nostra, all’interno della quale non le era riconosciuto alcun ruolo, ma le leggi dell’inconscio ( ed anche la cultura dell’omertà familiare) si oppongono all’apparenza e ci dicono che esse in qualche modo siano sempre state consapevoli di quanto accadeva loro intorno. Oggi si ritiene che le donne, non solo sappiano dell’attività criminale del marito, ma che costituiscano una “centralità sommersa” all’interno dell’organizzazione mafiosa (Principato T., 1997)
Nonostante questa apparente esclusione e non riconoscimento del femminile all’interno di Cosa Nostra, bisogna tenere presente che l’organizzazione possiede un nome di genere femminile (“Mafia”, “Cosa Nostra”, “Famiglia”, “Cupola”), e rivela al suo interno una gerarchia di tipo familiare che rimanda continuamente
all’ immagine protettiva della figura materna, infatti l’uomo d’onore è appellato come mammasantissima e gli affiliati picciotti. Nella cultura siciliana, che evoca la cultura matriarcale, caratteristica dell'area mediterranea, la donna-madre offriva rassicurazione e accudimento e legava indissolubilmente gli individui alla propria famiglia.
Il ruolo fondamentale della donna di mafia diviene cruciale nel momento in cui si cerca di osservare il fenomeno mafia da un punto di vista psicodinamico; molti dati rilevanti contrastano la convinzione che l’universo psichico di Cosa Nostra sia attraversato da atteggiamenti misogini. Vogliamo dire che da un punto di vista psichico le donne hanno sempre avuto un grande potere dentro questo mondo. La misoginia può essere casomai evidenziata, dal punto di vista della modernità occidentale, nell’esclusione delle donne (ma in un certo senso anche degli uomini) dal mondo delle relazioni extra familiari, da quello della soggettività e da quello della sessualità.
L’analisi del ruolo ricoperto dalla donna all’interno dell’organizzazione Cosa Nostra porta alla luce quattro tipologie fondamentali dell’essere donna: madre, moglie, figlia, amante.
La letteratura psicologica ha evidenziato come il rapporto con la madre, e con tutto il mondo familiare, permetta la fondazione della vita psichica: la madre è il veicolo privilegiato per la trasmissione dei modelli mentali condivisi dalla collettività che concepisce il nascente.

The Godfather

Crime Structure under Vito Corleone

Bosses

  • The Godfather: Vito Corleone (born Vito Andolini) (1891-1955)
  • Underboss: Santino Corleone (aka Sonny) (1916-1948)
  • Consiglieri: Thomas Hagen (aka Tom) (1916-1964)
  • Successor: Michael Corleone (aka Mike) (1920-1997)

Caporegimes & Notable Soldiers

  • Caporegime: Peter Clemenza
  • Caporegime: Salvatore Tessio
  • Soldier: Luca Brasi

Crime Structure under Michael Corleone

Bosses

  • The Godfather: Michael Corleone (aka Mike) (1920-1997)
  • Underboss: Federico Corleone (aka Fredo) (1919-1959)
  • Consiglieri: Thomas Hagen (aka Tom) (1916-1964)
  • Successor: Vincent Mancini (aka Vinnie) (1947-?)

Caporegimes & Notable Soldiers

  • Caporegime: Al Neri
  • Caporegime: Rocco Lampone
  • Caporegime: Frank Pentangeli

Corleone's Family Tree