Thursday, April 26, 2018

Tristezza prima e dopo


Lottare contro i pensieri negativi fa sì che rivolgiamo la nostra attenzione verso di essi, aumentandone l’importanza. E se l’origine e la persistenza dei nostri problemi e malesseri fosse legata a questo? Mi propongo una soluzione: la metafora dell’autobus.Spesso siamo assaliti da pensieri negativi come: “Non dovevo comprare un appartamento con un’ipoteca così alta”, “Ho perso tempo a studiare qualcosa che non mi serve”, “Non troverò nessuno come lui/lei”, “Avrei dovuto essere più comprensivo/a, sono stato/a troppo rigido/a” o “Mi sento male da quando gliel’ho detto ieri”. Lottare contro i pensieri negativi, dando essi retta, è come pubblicizzarli: li alimentiamo, di conseguenza il nostro malessere e l’ansia aumentano, ovvero, lasciamo che crescano dentro di noi.La cosa curiosa è che non deve verificarsi qualcosa di particolarmente grave per rimuginare sull’accaduto e perché i pensieri negativi diventino uno stile di vita che influenza le nostre decisioni.Ma come si fa se c'e' un problema che ti affligge a restarne fuori?O per lo meno ci rimani fuori per alcuni istanti facendo si che l'adrenalina compensi lo stato di sofferenza.Ma dopo quando l'adrenalina e' finita e' normale stai peggio di prima e' un po' come quando si presenta un lutto e non riesci a piangere e' dopo a bocce ferme che ti rattristi e stai peggio di come non saresti stato se nel momento topico tu avessi fatto un pianto liberatorio.......Sono perplesso 

Saturday, April 21, 2018

tristezza non immotivata


Spesso ci capitano momenti in cui non riusciamo a reagire,vorremmo essere di aiuto ma non ci riusciamo.Anche i nostri limiti quotidiani svaniscono e l'adrenalina ci tiene su,ma nulla di piu' fasullo dopo il momento topico paghiamo tutto e l'umore scende in basso e ci rimane per chisa' quanto. Momenti in cui qualcuno che ci sta a cuore sta male. Ma tutto quel che possiamo fare è tenerci dentro ciò che subiamo. Arriva però un attimo in cui per un qualche motivo ci sentiamo tristi e non capiamo il motivo del perchè. Abbiamo voglia di piangere, di urlare, di fare qualcosa per non sentirci così. Il dolore però continua.Continua perchè non possiamo dire ciò che sentiamo a qualcuno di caro. Continua perchè non possiamo esprimere i nostri stati d'animo in nessun modo. Allora pensiamo che la vita sarà per sempre così,prendiamo coscienza dell'amara realta' anche se e' gia' molti anni che ci conviviamo.Non ci sarà tregua nè leggerezza. La tristezza nascosta ci assale non facendoci capire manco perchè il nostro stato d'animo è a zero. Forse a questo punto una goccia di speranza potrebbe aiutare a soffrire di meno.Spero solo che,chi mi sta caro torni a stare meglio al piu' presto possibile.

Monday, April 09, 2018

Come nel vecchio diario:oggi piove



Si sì piove anche oggi!Il computer e' spento per paura del temporale.Forse sono metereopatico come mi disse Tiziana a suo tempo.Pippo sta pure poco bene ha vomitato 2 o 3 volte. Mi sveglio alle 6 col buio il che non mette allegria certo! E svegliarsi con il cane che ti porta un ossicino tutto sbavato, quello poi... non ha prezzo! in questo caso kika lei mi da il buongiorno così , che significa nella sua lingua: " io ti do questo, tu dammi biscottino!" 12 kg di cane tutta simpatia! Tra le sue passioni principali: IL Cibo! Ma come mai? Ma davvero i cani prendono le "doti" dei padroni?!No e' diventata cosi' dopo che la abbiamo sterilizzata.Non credo prenda da me la passione per il cibo io sono a dieta ormai da un certo periodo e ho perso la bellezza di 30 kg all'attivo,il metabolismo si e' un po' stabilizzato ora tocca all'attivita' fisica o camminate nel luogo dove dovrebbe passare il vialone me lo godo finche' c'e'. Ho una splendida giacca da camera è nata sicuramente per stare in casa e svegliarsi anche alle 6,ma talmente bella che è un peccato non uscirci! Vestaglia Vintage forse da uomo, ma perfettamente modaiola,...Insomma lei è tutto quello che è fashion ... pensateci, per uscirci intendo non per svegliarsi all'alba!Veste tutte le taglie, fuori morbida e perfetta , dentro ho notato qualche pallino innocuo...Su mediaset extra o iris hanno tolto le puntate di highlander la mattina presto ora c'e' 2 per 3 che devo dire non mi interessa molto.Stamani in ufficio e questa sera di nuovo nell'altro ufficio alle 21 ma con il solito ritardo accademico si iniziera' alle 21:30.Argomento del giorno?Non lo so.Mi sono messo a tentare di rianimare la mia vita e la mia vita sociale con discreti risultati anche se per ora siamo in fase embrionale,il clou sara' verso ottobre.La prendo come rivincita nei riguardi di chi mi dice e diceva che non ho numeri sufficienti per essere all'altezza di certi ruoli.Voglio per forza dimostrare qualcosa ora che ho molto tempo libero.Siamo in un periodo poco propizio per quello che mi sono messo in testa di fare ma come parlvamo con Giovanni l'altro giorno le azioni si comprano quando valgono poco per poi attendere la ricrescita.
Da tempo non ho piu' un diario....Avete un diario? Non mostratelo a nessuno. Anch’io ebbi un diario e cominciai a tenerlo
quando ero ancora un giovinetto ingenuo come le vecchie signore dei libri di lettura e
dei romanzi per la gioventù.Allora il mio diario non era un segreto: era a conoscenza di esso il mio amico più fidato,
un bravo e buon ragazzo al quale io passavo sempre il compito.
«Oggi è piovuto» scrissi il primo giorno. E il secondo giorno scrissi:
«Anche oggi è piovuto».
Il terzo giorno scrisse: «Continua a piovere».
Il quarto giorno ero profondamente sconfortato:
«Sono disgraziato» mi dissi sospirando. «Piove anche oggi, e per poter dire qualcosa di
nuovo dovrò magari aspettare una settimana, perché il tempo non accenna a rimettersi.
Ma  anche  allora,  cosa  potrò  dire  di  interessante?  Potrò  scrivere  al  massimo:  “
Oggi  ha smesso  di  piovere”.  Ti  pare  che  sia  una  vita  questa?  Ci  può  essere  una  vita  più  stupida,
monotona e vuota della mia?»
«A me non succede mai niente di interessante» sospirai.
«A te succedono tante belle cosette, incontri gente, parli coi tuoi compagni di ufficio, viengo rimproverato da mia madre.
posso scrivere soltanto: “
Continua a piovere”. Non ho più fede nella vita.»
Alle volte ero profondamente sconsolato, e io mi confortai e mi dissi di insistere,
di  aver  fede,  di  continuare,  e  mi  ridiedi un  po’  di  fiducia  nel  mio  avvenire un po' come mi disse
Solange in Capannina.  Ma  il  giorno  dopo  mi  trovai  completamente  prostrato,  e  la  mia  paginetta  del  mio  diario  dava
la documentazione della mia tragedia. Avevo tentato di movimentare la mia vita, si
vedeva,  e  avevo  scritto:«Continua  a  piovere,  e  io  per non  bagnarmi  apro  l’ombrello»
Ma evidentemente non bastava aprire l’ombrello per rendere meno vuota una vita.
«Tutti, quando piove, aprono l’ombrello per non bagnarsi» mi dissi con angoscia. «Che
vale annotarlo? Per dimostrare a me stesso che io non ho una vita mia, e che vivo la vita
stupida e convenzionale della massa?» esclamai, «aiutami. Io da solo non ce la faccio più.
Sono  debole  in  diario  come  in  italiano.Così la cosa andò