Wednesday, February 27, 2008

E' morto il Perozzi


E' morto il Perozzi



"Ragazzi, ma un sarà mica uno scherzo?!" si chiedeva i'Mascetti alla fine di Amici MIEI Eh no cari miei. Oggi come allora non è uno scherzo. Il Perozzi, noto anche come Philippe Noiret, è morto.

Spero che questa volta davvero si sia spento così:

[L'ultima supercazzola del Perozzi, sul letto di morte]
Prete: Dimmi, figliolo.
Perozzi: Sbiliguda venial... Con la supercazzola prematurata.
Prete: Come, figliolo?
Perozzi: Confesso, come foss'antani, con lo scappellamento... A destra e... Costantinato ammaniti.
Prete: Quante volte, figliolo?
Perozzi: Fifty-fifty per la fine... Come fosse mea culpa... Alla supercazz...
Prete: Ed io ti assolvo, dai tuoi peccati.

Ma lo voglio ricordare con un'altra frase celebre.

Perozzi (pensando al figliolo): "Io restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due."
La morte del Perozzi è stata occasione per me di riprendere in mano tutto quel che circonda quel gran film che è Amici Miei. Andando a cercare un po' in qua un po' in là nella rete filmati, notizie su Monicelli, sul Mascetti, il Perozzi, il Sassaroli, il Necchi e il Melandri, ma anche la Titti e la Carmen che diciamocelo un po' per noi toscani son sempre stati nostri amici.

Ma anche Alice Mascetti, il figliolo del Perozzi e quella stronza della su' moglie, Birillo e la madonna (con figli e governante al seguito), il sottococo Giovannone e il Righi! Il Righi, ragazzi, che personaggio!

Chi non ha fatto un antani, una supercazzola. Chi non ha mai detto: "Oh bucaiolo allora ci si vede a i' tocco" e s'è sentito rispondere: "No, a i' tocch'e mezzo!".

Ma voglio concludere qui questi giorni di ricordo mettendo in fila i filmati che ho trovato in rete. Ma soprattutto quella bella canzone che è la colonna sonora di Carlo Rustichelli, così dolce e malinconica che mi fa accapponare la pelle come le zingarate di que' bischeri di Firenze.

http://www.flickr.com/photos/7688083@N04/



Io apprezzo i nerd per quello che sono non per quello che appaiono. Einstien era un nerd, wozniac, torovalds ecc erano tutti nerds. Se non fosse per loro il mondo non sarebbe quello di oggi.io conosco un vero nerd, mi capitava (lui ci sta sempre a scuola) quasi tutti i giorni in laboratorio di elettronica quello dove c'e' il maraccini,non
era un po un rifugio peccatorum al tempo e io ne avevo libero accesso essendo anche stato rappresentante di istituto, comunque i nerd veri sono la quintessenza dei crani che anche se cerchi di coinvolgerli in qualche attività di cazzeggio sfrenato rifiutano categoricamente pur di tentare di fare progredire la ricerca!

Sunday, February 03, 2008

Magnum PI




THOMAS SULLIVAN MAGNUM

Dopo dieci anni passati nei servizi segreti della Marina, segnato dalla guerra del Vietnam, Magnum si stabilisce alle Hawaii, dove apre una agenzia investigativa. Qui incontra il famoso scrittore Robin Masters, che lo assume come responsabile della sicurezza della sua favolosa tenuta. Il lavoro non è molto impegnativo e lascia a Magnum il tempo per svolgere indagini in casi minori.
Il suo carattere apparentemente superficiale irrita Higgins, factotum di Robin Master, ma con il tempo i due riusciranno a capirsi, senza però ammettere mai la loro profonda amicizia. Diverso è invece il rapporto con Rick e T.C. I tre si sono conosciuti in tempo di guerra e, dietro a scherzetti e prese in giro, si nasconde un senso di solidarietà e di lealtà che nulla può offuscare.

JONATHAN QUAYLE HIGGINS III
Il custode della tenuta di Robin Masters è un inglese purosangue che sopporta con fatica la vita disordinata e confusionaria di Magnum. Il passato di Higgins è così avventuroso da essere stato spesso messo in dubbio da Magnum e dai suoi amici, ma lui prosegue imperterrito a scrivere le sue interminabili memorie e a dispensare aneddoti buoni per ogni occasione. Gli interessi di Higgins spaziano dagli scacchi alla botanica, è un discreto archeologo e campione di scherma. L'unico argomento su cui non ama dilungarsi sono i suoi vari fratellastri, tutti molto somiglianti a lui, frutto della vita avventurosa del padre.


ORVILLE "RICK" WRIGHT
Rimasto orfano a soli dodici anni, Orville cresce sotto la protezione di Rampino, un boss della malavita di Chicago. Durante la guerra del Vietnam presta servizio come mitragliere sull'elicottero pilotato da T.C. e, dopo il congedo, viene assunto alle Hawaii come gestore del King Kamehameha Club. Il suo soprannome deriva dalla passione per Huphrey Bogart e per il film "Casablanca". Pur non essendo un uomo d'azione, Rick aiuta spesso Magnum nelle sue indagini, grazie alle sue conoscenze negli uffici di Honolulu, ma soprattutto alle informazioni che riceve da Rampino, che continua a considerarlo come un figlio.

THEODOR "T.C." CALVIN
Terminato il suo servizio come pilota di elicotteri in Vietnam, T.C. torna alle Hawaii dalla moglie Tina e dai suoi due figli. Poco tempo dopo Tina lo lascia e torna sul continente, lasciandolo solo con la sua ditta di trasporti in elicottero, la "Island Hopper". Molto spesso Magnum approfitta dell'abilità di pilota di T.C. per le sue indagini e ogni volta T.C. giura, invano, che è l'ultima. Come Magnum, anche T.C. ha un passato da sportivo e nel tempo libero fra un volo e l'altro allena una squadra di pallacanestro composta da ragazzi disadattati.

RAMPINO
Francis Hofstedder, detto Rampino, è un potente boss della malavita di Chicago che ha deciso di trascorrere la vecchiaia sotto il caldo sole delle Hawaii. Il suo sogno sarebbe quello di potersi dedicare alle saune e alla riparazione di orologi, ma ogni tanto il passato torna a farsi vivo e Rampino deve rimettere un po' di ordine nei suoi affari. Considera Rick come un figlio e gli dispensa volentieri informazioni e consigli, anche se qualche volta pretende in cambio che Rick faccia da accompagnatore alla sua unica figlia.

MAGNUM PI STORY
Honolulu,isola di Ohau, Hawaii. Il tenente della U.S.Navy's Thomas S. Magnum, dopo tre turni in Vietnam ed una permanenza a Pearl Harbor nel N.I.A. (Naval Investigative Agency), ovvero nei servizi segreti della Marina, decide di dare le dimissioni e di intraprendere la carriera di Investigatore Privato. Conosce ben presto il famoso scrittore di romanzi Robin Masters, che gli propone di diventare responsabile della sicurezza nella sua tenuta alle Hawaii, il Nido di Robin. Il suo lavoro in cambio dell'uso della dependance e dell'auto, una fiammante Ferrari 308 GTS. Ma la sua permanenza è "disturbata" dalla presenza di Jonathan Quayle Higgins III, maggiordomo della tenuta, e dai suoi "tenerissimi" dobermann, Zeus e Apollo, che tengono allenato Magnum rincorrendolo in modo famelico ogni volta che lo incontrano. Magnum nelle sue indagini viene spesso aiutato da Rick e T.C., suoi compagni d'armi in Vietnam e suoi migliori amici.