Tuesday, September 29, 2009

sempre bello da rivedere






Frasi

  • Questo incarico diamolo a Clemenza, voglio gente di affidamento, uomini che non si fanno prendere la mano. Noi non siamo assassini, anche se quel beccamorto ne sembra convinto. (Don Vito Corleone)
  • Perchè un uomo che sta troppo poco con la famiglia non sarà mai un vero uomo. (Don Vito Corleone)
  • Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare. (Don Vito Corleone)
  • Mai dire a una persona estranea alla famiglia quello che c'hai nella testa. (Don Vito Corleone) [Parlando al figlio Sonny]
  • A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro. (Virgil Sollozzo)
  • Quello Sonny è uscito pazzo, vuole che ci organizziamo coi materassi a terra, dobbiamo trovare un posto lontano da casa. (Pete Clemenza)
  • A' pistola lasciala... Pigliami i cannoli. (Pete Clemenza)
  • C'è una soluzione: eliminare Sollozzo. (Michael Corleone)
  • Chiama Bonasera, ora ho bisogno io di lui. (Don Vito Corleone)
  • Se Don Corleone ha tutti i giudici e i politici di New York, lui non ci può negare la possibilità di servircene. Se abbiamo sete dobbiamo poter bere anche noi l'acqua di quel pozzo. È chiaro che verrà ricompensato per il suo disturbo. Dopo tutto non siamo comunisti... (Don Barrese)
  • La droga deve essere controllata come un' industria per mantenerla rispettabile! Non la voglio vicino alle scuole. Non la voglio in mano ai bambini! Questa è un'infamità. Nella mia città limiteremo il traffico ai negri e alla gente di colore. Tanto sono bestie, anche se si dannano peggio per loro. (Don Zaluchi)
  • Le donne possono essere imprudenti, l'uomo no! (Don Vito Corleone)
  • Barrese è morto. E anche Philip Tattaglia. Moe Greene. Strachi. Cuneo. Oggi sistemo tutte le questioni della famiglia, non dirmi che sei innocente Carlo, confessa quello che hai fatto. (Michael Corleone)
  • In gamba. Non avere paura, Carlo. Che diamine, non renderei mai vedova mia sorella, e poi sono anche il padrino di tuo figlio no? (Michael Corleone)

Dialoghi

  • Michael Corleone: Mio padre non è diverso da qualunque altro uomo di potere...
    Kay Adams: Già...
    Michael Corleone: Da chiuque abbia la... responsabilità di altri uomini, come un senatore, un presidente.
    Kay Adams: Non vedi come è ingenuo quello che dici?
    Michael Corleone: Perché?
    Kay Adams: Senatori e presidenti non fanno ammazzare la gente
    Michael Corleone: Chi è più ingenuo Kay?
  • Fredo: Ma dì, glielo hai detto a Moe Greene?
    Michael Corleone: Gli faremo un'offerta che non potrà rifiutare.

Thursday, September 17, 2009

l'acqua che scorre un vero relax


17/09/09

l'acqua che scorre un vero relax
Ora comincia la stagione delle pioggie smettera forse un giorno o due il tempo per far sentire il calduccio delle giornate assolate invernali ma poi ripiovera'......
mi mancherannole seratine sulle panchine del parco fluviale a monte s.quirico a parlare la sera con amici del piu' del meno e di tante altre cose il freschino della brezza del fiume, l'acqua che scorre un vero relax
C'e' una buffa tradizione qui a lucca dove per la festa cattolica della santa croce a lucca il 13 settembre di ogni anno in genere piove.
Quest'anno ha salvato la processione il 13 ma ha bastonato il 14 che c'e' sempre la "fiera" con i banchetti con un temporale impossibile....non smetteva piu' di piovere.
A lucca in queste date "inizia" la "stagione delle pioggie" salvo rare eccezzioni per lucca comics and games intorno al 30 ottobre - 2,3 novembre
Riferito al settembre lucchese mi manca un po' il periodo della fiera degli uccelli lungo via della scolgiera.....
Se domenica e' bel tempo vado a fare sue passi alla fiera.........

Wednesday, September 09, 2009

Traduzione Mockingbird

Traduzione Mockingbird
Artista: Eminem
Titolo: Mockingbird
Titolo Tradotto: Uccellino(INTRO - EMINEM)

Yeah So che qualche volta Le cose potrebbero sembrarti Un pò senza senso in questo momento Ma, hey, che cosa ti ha sempre detto papà? Tieni duro, piccola soldatessa Stringi i denti Per quale motivo stai piangendo? Tu hai me... (VERSE 1 - EMINEM) Hailie, so che ti manca la tua mamma E so anche che ti manca il tuo papà Quando sono via Ma sto cercando di darti la vita Che io non ho mai avuto Io mi accorgo che sei triste Anche quando sorridi, anche quando ridi Mi accorgo che nel profondo dei tuoi occhi Vorresti piangere perchè sei spaventata Ma anche se io non sono qui Papà è con te nelle tue preghiere Niente più pianti, asciuga quelle lacrime Papà è qui, niente più incubi Noi li affronteremo insieme, ce la faremo Laine, lo zio, è un pò pazzo, vero? Si, ma lui ti vuole bene, ragazza Ed è meglio che tu lo sappia Noi siamo tutto quello che abbiamo in questo mondo Quando gira Quando ruota Quando rotea Quando piroetta Due piccole e belle ragazze Che abbiamo perso nello sguardo, So che tutto questo ti confonde Papà è sempre in giro E la mamma è sempre nei notiziari Ho provato a tenerti protetta da tutto questo Ma in ogni modo mi sembra che la forza con qui ci provo Mi si rivolti contro Tutte le cose crescono E papà è costretto a vederle Ma papà non vuole che tu la veda Ma alla fine tu vedi ciò che è costretto a vedere lui Noi non avevamo programmato di finire così,tua madre ed io Ma le cose tra me e lei si sono messe così male E non vedo possibilità di tornare di nuovo insieme Come quando eravamo teenagers Ma naturalmente, ogni cosa ccade per una ragione Immagino che non doveva finire così Ma è una cosa su cui noi non abbiamo il controllo Questo è il destino Ma non devi più preoccuparti Riposa la testa e vai a dormire Forse un giorno ci sveglieremo E questo sarà solo un sogno (CHOURS - EMINEM) E adesso shh, piccola bambina Non piangere Tutto andrà bene Lo so che la mamma non è qui adesso E noi non sappiamo il perchè Ci sentiamo come ci sentiamo adesso Sembrà pazzesco Ma ti prometto piccola Che la mamma starà bene (VERSE 2 - EMINEM) E' divertente Mi ricordo che un anno fa Quando papà non aveva soldi Mamma incartava i regali di Natale Mettendoli sotto l'albero E ti diceva che alcuni erano anche da parte mia Perchè papà non aveva soldi per comprarteli Vedi, papà aveva un lavoro E il suo lavoro era portare cibo in tavola per te e la mamma E in quel periodo ogni cosa che avevamo in casa Veniva rotta, scassinata o rubata O c'era qualche sparatoria nel quartiere E la tua mamma, iniziò a mettere da parte i soldi Per te in un vasetto che usava come salvadanaio per te Così che tu potessi andare al college Ma quando avevamo raggiunto i 1000$ Qualcuno entrò in casa e li rubò E io so che quello fu un colpo così duro Che spezzò il cuore della tua mamma E sembrava che ogni cosa stesse andando a farsi fottere Mamma e papà continuavano a litigare E così la mamma si trasferì dai Chalmers In un appartamento con una sola stanza Mentra papà si trasferì dalla 8 Mile Road a Novarra Ed è qui quando tuo papà Andò in California con il suo CD Ed incontrò Dr. Dre che fece mandare un aereo A te e a tua mamma per incontrarmi Ma papà doveva lavorare E tu e la mamma dovevate tornare a casa E poi all'improvviso hai iniziato a vedere il papà alla TV E alla mamma non piaceva proprio l'idea Ma tu e Laine eravate troppo piccole per capire che cosa stava succedendo Papà continuava a viaggiare E la mamma iniziava a prendere droghe E tutto è accaduto troppo in fretta per accorgersene Mi dispiace che tu hai dovuto esserne testimone Io stavo solo cercando di renderti orgogliosa di me Adesso sono seduto in una casa vuota a pensare al passato Guardo le tue foto di quando eri più piccola E divento pazzo quando scopro quanto siete diventate grandi Adesso sembrate sorelle Wow, mi immagino che più o meno lo siate Papà è ancora qui per te Laine, lo sto dicendo anche per te Papà è qui anche per te Mi piace, yeah Suona bene, vero? Shhh, la mamma se n'è andata, ma solo per un attimo (CHOURS - EMINEM) Se tu me lo chiedi Papà ti potrà comprare un uccellino Ti darò tutto il mondo Ti potrò comprare un anello di diamanti Canterò per te Farò di tutto Per vederti sorridere E se quell'uccellino non canterà E il diamante non brillerà Spezzerò il collo di quell'uccellino E ritornerò da chi mi ha venduto il diamante E gli farò ingoiare i carati uno per uno Non si fotte papà Hahaha

Friday, September 04, 2009

siediti sulla riva del fiume...





siediti sulla riva del fiume...
...e aspetta che i cadaveri dei nemici scorrano davanti ai tuoi occhi...
Non ci credevo...ho sempre pensato che chiunque abbia una meta da raggiungere deve eliminare gli ostacoli...spostarli da davanti a se, girare intorno se non riesce, il più delle volte abbatterli è la via più veloce...
invece a volte le vecchie massime hanno la loro saggezza...e te la sbattono davanti agli occhi....
ah...istinto mio, perchè non ti do mai retta fino in fondo? perchè tutte le volte la razionalità o l'emozione ti prendono per mano e ti tirano nella direzione sbagliata?
eppure nella vita tutto si scopre prima o poi (i nodi vengono al pettine, le bugie hanno le gambe corte, ecc ecc...vero nonna?) e quindi è amaramente buffo scoprire quanto le persone possono essere diverse da come le pensavi, da come proclamano di essere...la domanda nasce spontanea...loro pensano di essere come ti dicono?
e soprattutto la tentazione ora è forte: andare avanti a giocare insieme e punirli, togliendosi questo sfizioso prurito che sa di malvagità? o lasciare che rimangano soli nel loro cammino e sperare che non ingannino altri?
questa presunzione che ho addosso di poter insegnare alle persone a comportarsi correttamente...ma chi sono io per dire loro cosa fare? al massimo posso chiedere loro di fare o non fare con me...
bah, grama vita quella di chi ha sempre ragione........e ricorda ; gira gira torna in culo a chi la tira!!!!!

Tuesday, September 01, 2009

come tu mi vuoi

Film un po' datato ma sempre piacevole da rivedere che risponde un po' alle domande che spesso vengono fatte nelle relazioni tra uomo/donna donna/uomo che tante volte vedono coppie belle e brutte.
Consigliato per chi vuole farsi un'idea sull'eterno dilemma uomo bello-donna meno carina e viceversa. In molti tratti anche velatamente ironico consigliato da rivedere




Giada è una studentessa universitaria intelligente e compassata. Riccardo uno studente universitario svogliato e sfacciato. Lei lavora per mantenersi gli studi, lui è mantenuto agli studi. Lei ha un curriculum da lode, lui raggiunge il "venti" a stento. Lei è sostanza, lui apparenza. Giada è occupata part-time in una trattoria e impartisce lezioni di ripetizione ai colleghi meno brillanti. Riccardo sperpera i soldi di papà, deluso dalle sue bugie e dai suoi fallimenti accademici. Per garantirsi la vacanza a Ibiza risponde all'annuncio di Giada. Le ore passate sui libri li avvicinano fino ad innamorarli. Ma perché l'amore si realizzi sarà necessario "rivedere" la propria immagine e maturare un'identità morale. Se uno storico volesse comprendere qualcosa dell'Italia attraverso la produzione cinematografica degli ultimi anni, si troverebbe di fronte ad una gran quantità di film che condividono, in maniera imbarazzante, un identico patrimonio cromosomico. Una progressione disarmante di storielle tutte uguali, fasulle e falsamente artistiche. Uno stile immediatamente riconoscibile dalla voce off, l'impiego di canzoni vintage e di una compagnia di divi teenagers ritornanti (sempre Vaporidis, la Capotondi interscambiabile con la Crescentini). Una serie di regole enunciate: l'origine letteraria, centralità della sceneggiatura (il regista è sempre autore dello script e del libro da trasporre col titolo omonimo), una formula declinabile praticamente in tutte le varianti del cinema "medio" (dalla commedia ai college-movie, dal noir al dramma borghese). Dopo la trasposizione bis dei cult coatti di Federico Moccia. Come tu mi vuoi, neanche a dirlo ma è bene dirlo, conferma una standardizzazione drammaturgica e formale tesa ad agganciare e ad aggredire un pubblico di giovanissimi/e. A questo punto la critica può scegliere di porsi come ultimo anello di una catena di promozione e consenso o come ultimo baluardo (forse romantico e probabilmente snobistico) contro un cinema che parla a se stesso, blandendo e impigrendo. Poco credibile sul piano della denuncia che intenderebbe documentare (la noia e i vizi di una gioventù bruciata, lo squallido rituale della droga chic, la rappresentazione dei luoghi dei neo-ricchi spregiudicati), Come tu mi vuoi rimane una prova sfilacciata di una vicenda che si vorrebbe emblematica di una società opulenta ma viziata. L'opera prima di De Biasi cerca le ragioni della diversità mettendo in scena una ragazza bruttina che baratta la propria anima con una presunta accettazione. Il risultato è alla fine ambiguo e l'integrazione viene convertita in omologazione. Il guardare oltre le apparenze richiede un lungo e faticoso tirocinio a cui nessuno, in questo film, sembra davvero disposto.