Tuesday, December 29, 2009

Come tu mi vuoi

Tempo fa lessi in rete la trama di Come tu mi vuoi, ve la riporto parola per parola: “Due ragazzi con degli stili di vita molto diversi si incontrano, lei si innamora di lui e per conquistarlo si “trasforma” come lui la vuole”.
La cosa mi fece riflettere poi su consiglio di un amico mi sono anche un po' documentato e procurato il film niente di piu' ipocrita che la rappresentazione dell'idea che da questo film...trasformarsi per essere piu' gradevole o piacere all'altro...ceerto si puo' fare ma non in modo "radicale" che puo' comprendere un addatamento caratteriale ma non una rivoluzione totale dell'essere della persona.Un po' che per il mio modo di vedere non sono mai riuscito a capire con quale criterio "ci si sceglie" forse perche' ragiono in questa prospettiva in maniera superficiale limitandomi alla esteriorita' della persona e poi alla fine sara' che le donne scelgono anche per il "carattere" o per il tuo "essere interiore". A domanda a un uomo anziano un po' di tempo fa "ma come mai donne carine scelgono uomini meno piacevoli e viceversa" e questo mi rispose "cogli l'attimo" e non ti fare troppi problemi....e infondo si e' cosi' e a non farsi troppe domande nei sentimenti si evitano anche tante delusioni o incomprensioni.
Consiglierei di vedere questo film e farsi un'idea a me non e' piaciuto ma forse perche' visti dai miei occhi un eterno romantico/nostalgico........






Giada (Cristiana Capotondi) è la tipica secchiona impacciata che passa il suo tempo sui libri e studia Scienze della Comunicazione in un'università romana; è una ragazza trasandata che trascura se stessa per dedicarsi unicamente allo studio e purtroppo è anche un po' a corto di soldi; decide di dare ripetizioni per mantenersi gli studi. Dal lato opposto c'è Riccardo (Nicolas Vaporidis), il classico tipo fanfarone dedito solo alla vita dissipata, serate in discoteca e libri zero. La sua condotta scellerata e la disastrosa carriera universitaria spingono il padre di Riccardo a minacciare il figlio stesso di tagliare i fondi in mancanza di buoni risultati. È così che le strade dei due ragazzi si intersecano; gli amici di Riccardo, che vivono di pettegolezzi, frivolezze e (anche droga), gli consigliano di sedurre la ragazza in modo da ottenere le ripetizioni gratuitamente. Riccardo in realtà, anche se non attratto fisicamente da Giada, è vagamente affascinato dalla personalità eccentrica della ragazza e decide di provarci lo stesso. Il piano inizialmente funziona, Giada si lascia sedurre da Riccardo, ma cogliendo il suo disinteresse decide di cambiare per attirarlo. Fiamma, (Giulia Steigerwalt),amica di Riccardo e grande snob, le dà dei consigli su come sistemarsi e valorizzarsi. Giada ora è molto più carina e riesce a colpire il ragazzo, chiaramente stupefatto nel vederla così carina.. Ma questo non basta questo per far funzionare la loro storia: Riccardo non vuole mettere la testa apposto e Giada lo scopre a filtrare con un'altra. Il ragazzo è dispiaciuto, cerca di spiegarle quanto ci tenga a lei ma Giada è delusa e amareggiata. Il suo amore per Riccardo l'ha portata a pensare solo alle frivolezze e si rende ben presto conto di essere sulla strada sbagliata: deve essere sè stessa o deve fingere di essere quella che non è per piacere a lui?

Thursday, December 03, 2009

Soffitta-Laboratorio-Magazzino







La mia soffitta viene strutturata con un bancone abbastanza lungo per poter appoggiare la strumentazione che via via ci procureremo, più lungo è, meglio è.
Nel mio angolino non dovranno mancare due casse di buona qualita' autocostuite e autoprogettate un due vie secco va anche tropo bene con subwoofer staccato.Per farle suonare credo vada bene il famoso "server" che sto progettando con documenti foto e che funga anche da mp3-server.Come amplificatore usero' l'autocostruito in classe A (dubito che lo sia) ma cmq il suono non e' malvagio e a vuoto non da troppo fruscio.......sempre dentro lo stesso pc un po' di giochetti vecchi,e i vari programmi per programmare eprom pic e altro con i vari smart,schede o altri che si usano per la programmazione.Il monitor il vecchio crt da 21 pollici del papa di massi.


Proseguiamo prendendo diverse prese di alimentazione, due o tre prese multiple, fissate al muro davanti al bancone, ognuna con il proprio interruttore, e prevediamo un interruttore differenziale generale per tutto.Una buona illuminazione è fondamentale: facciamo in modo che non manchi la luce sul banco di lavoro.Visto che un computer serve sempre, vuoi per consultare la documentazione, vuoi per farci girare i programmi che ci potrebbero servire per programmare dei microcontroller,bisogna che prevveda anche qualche presa ethernet accessibile dal bancone.

Una cassettiera o un mobiletto potrebbero far comodo.A questo punto serve l’attrezzatura.Cominciamo dai cacciaviti, a croce, piatti, di diverse misure.Chiavi a brugola torx, una morsa.Un alimentatore a 12 V,Un paio di saldatori, uno di piccola potenza con punta fine e una stazione saldante.Lo stagno, una bobina, per elettronica, di piccola sezione.del filo per collegare i componenti, consiglio del doppino telefonico e del filo per wire-wrap.Non mi dovro' scordare un tester , e delle pinzette togli integrato anche se in passato lavoravo meglio senza quest'ultime.Non ci facciamo mancare i circuiti stampati millefori dove montare i primi circuiti.A questo abbiamo l’attrezzatura di base per poter iniziare: con l’utilizzo ci accorgeremo che mancherà qualcosa, è normale, ma un laboratorio amatoriale è così, si riempie piano piano.Papa' ovviamente trovera' un cavo sat e un ricevitore da metterci........se avanza un angolino metto anche la vecchia tv 14 pollici crt che avevo in cucina con vic 20 montato,un piccolo angolino per la nostalgia....e infine il mio vecchio baracchino cosi' l'opera per ora e' finita.la mia soffitta-magazzino restera' comunque in evoluzione prevedo anche un angolino per fare due disegni se necessario.Tanto l'ambiente e' grande e inutilizzato.....