Thursday, November 27, 2008

nervoso ^ 2

sono nervoso

http://it.youtube.com/watch?v=Q3rvojR-ADo

Wednesday, November 26, 2008


I Ragazzi del Computer



Ma quanto era potente un Commodore Vic 20?

Ancora un telefilm che non ha riscosso un grande
successo in USA, tanto da essere interrotto dopo soli 18 episodi,
ma che in Italia è stato passato più volte sempre
con notevole successo: I Ragazzi del Computer.

LA STORIA

Siamo
nei primi anni ottanta, quando i primi personal computer cominciano
a diffondersi e quando le prime reti di calcolatori cominciano ad
entrare nella vita quotidiana.

Richie è un ragazzino adolescente con una smisurata passione
per l’informatica, vive poco fuori Los Angeles con la madre divorziata,
Irene, e la sorella minore,Cheryl. Il padre che lavora per una non
precisata agenzia governativa è sempre lontano da casa e
per farsi perdonare dal figlio adolescente fa di tutto per assecondare
la sua passione regalandogli sempre nuove apparrecchiature elettroniche
che il governo ha dismesso perchè obsolete.

Nasce così Ralph un sofisticato programma dotato di sintetizzatore
vocale, creato da Richie, che, suppongo, funge da sistema operativo
per le macchine del ragazzo. Richie e i suoi migliori amici, Ham,
Jeremy e Alice, utilizzano Ralph per giocare, per fare i compiti
e spesso si trovano coinvolti in intrighi internazionali, frodi
bancarie, complotti e praticamente in tutto ciò in cui sia
possibile invischiarsi usando un computer e una rete(e non c’era
ancora Internet?!?!). I ragazzi collaborano a volte con un reporter,
Llewellen Farley, che aiutano, grazie a Ralph, a fare diversi colpi
giornalistici e col tenente Quinn, un poliziotto che alla fine arresterà
tutti i cattivi sgominati dalle doti informatiche di Richie e dalla
sagacia dei suoi amici.

Su Ralph ho visto girare
Frogger identico alla versione che io avevo sul Commodore 64 :-)

CAST

Richie Adler - Matthew Laborteaux

Hamilton “Ham” Parker - Todd
Porter

Jeremy Saldino - Jeffrey Jacquet

Alice Tyler - Andrea Elson

Llewellen Farley, Jr. - Max
Gail

Cheryl Adler - Melanie Gaffin

Lieutenant Neal Quinn - A Martinez

Irene Adler - Madelyn Cain



Monday, November 24, 2008

domenica 23 novembre

Un ottimo Torino ha impedito al Milan di proporsi come avversario unico dell'Inter nella corsa allo scudetto, strappandogli il pareggio con un discusso rigore (mani di Kaladze) del formidabile Rosina, autore di una grande partita.

I rossoneri, dopo un brutto inizio in cui erano andati sotto (gol di Stellone), hanno reagito bene: nel giro di cinque minuti hanno pareggiato prima con Pato e poi sono andati in vantaggio con una bellissima punizione di Ronaldinho. Il Torino ha lottato, ha tentato di pareggiare nella ripresa, creando situazioni difficili per la difesa rossonera, ed è riuscito a segnare il gol del pareggio, dopo reiterati tentativi, col discusso rigore di Rosina.

Ancelotti protesta a fine partita per un rigore non concesso a Ronaldinho e per quello fischiato su Kaladze. "L'anno scorso si era chiaramente detto che se la palla prende prima una parte del corpo e poi un braccio, il tocco è da intendersi involontario".

La cronaca. Le "sorprese" di De Biasi sono state quelle dell'inserimento di Rosina e Bianchi, con l'arretramento di Rubin in difesa insieme con il rientrante Natali. Ancelotti ha presentato una novità, peraltro scontata: il rientro di Pirlo, assente dalla seconda giornata: se l'è cavata bene, ma nella ripresa è calato. Gli ha fatto posto Flamini. In campo pure Maldini in difesa, con Bonera (bene) esterno al posto di Zambrotta, ancora indisponibile.

Il Torino è partito lancia in resta, mettendo in difficoltà la squadra rossonera con l'azione costante di Rosina sulla sinistra: il primo pericolo, il capitano granata l'ha creato al 16' dando a Dzemaili che da 25 metri ha tirato alto di poco; lo svizzero ha tentato ancora al 22' in diagonale, mettendo fuori. Mentre il Milan ha proposto solo lenti bizantinismi senza conclusioni a centrocampo, il Toro ha accelerato, andando in gol al 25', dopo un errore di Gattuso, con una bella manovra innescata da Rosina sulla sinistra: traversone del capitano per Stellone che ha preceduto di testa Kaladze; ottima torsione e palla in rete sulla destra di Abbiati.

Monday, November 17, 2008

Un mito un esempio per tutti noi.....................

Un mito un esempio per tutti noi.....................



Monday, November 10, 2008

significato determinante il concetto di “fragilità”


Nell’ambito del discorso della capacità dell’uomo di passare indenne attraverso le “prove” della vita, di spezzarsi o di resistere, assume un significato determinante il concetto di “fragilità” espresso in uno dei monologhi dello Stalker: “ Che si avverino i loro desideri – dice in riferimento ai due compagni di viaggio – e che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte è rigido. Così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza. Ciò che si è irrigidito non vincerà.”