Monday, July 25, 2016

inetto


Sono un ragazzo di 39 anni e soffro di un problema per me forte. Ridotto in breve il mio problema è “non riuscire a vivere”, vivo tutti i giorni con una qualsiasi forma di paura o ansia. Mi sento sempre inferiore a tutto e a tutti, chiudendomi spesso in casa e partendo sconfitto da principio su quasi ogni sfida che mi si pone davanti. Il motivo di tutto questo non mi è sempre stato chiaro…. Non solo, non ho diritto di farmi valere in alcun modo quando ho ragione. Io ho torto a priori qualsiasi cosa accada perchè io sono io. Tutto questo mi ha portato ad avere 1000 paure e non vivere bene. Non sapermi difendere e spesso essere preso di mira da gruppi di ragazzi senza sapermi difendere. Io non so come fare, ho provato tutto ciò che era in mio potere…Ma loro si dichiarano innocenti e dicono che io sono stupido perchè sono io sbagliato (nonostante abbia parlato con un esperta, essermi messo in dubbio e confrontato 1000 volte con amici più grandi di me non riuscendo mai a far valere quest’ultima tesi). Sto perdendo ogni giorno il sorriso perchè il male che c’è in me mi logora…Ho forti momenti d’ansia tutti i giorni e spesso attacchi di panico. Ho problemi di concentrazione e la mente sempre occupata da cattivi ricordi…Non so cosa fare, mi sento inetto e incredibilmente solo, le persone più vicine mi sono lontano e io tra poco comincerò ad aver paura anche della mia ombra se continuo a vivere così…e non vorrei mai che ciò accada…
Il fatto è che mi sento inetto, idiota, inutile. Non sempre, ma nei momenti neri mi sento così.
Ma non basta, ricado subito dopo.In un'angoscia nera.La verità è che mi sento orrendamente indietro.Mi sento inetto.E soffro perchè penso di non meritare alcun rispetto, da parte dei miei, da parte di me stesso. Mi sento una delusione ambulante.C'è poi il discorso guida.La mia macchina: che però è diventata la macchina di nessuno, in quanto io la guido sì e no 3 o 4 volte a settimana sempre nelle solite strade che conosco a menadito.Indipendenza zero.Con gli altri invento scuse, che la macchina non va e io sono appiedato, che la sera preferisco non uscire da solo... Come disse una sera una mia amica (le cui perle di saggezza stento ancora a capire se siano consigli o frecciatine sottese), io sono un vincolo per me stesso e per gli altri.Quattro foto stile carta d'identità, sorrisino ebete, e via, a fanculo.Mi sento inutile, irrealizzato, in mezzo a una strada.Non capisco a cosa servo, non do soddisfazioni, non do niente.Forse ha ragione chi, tra le righe, mi dà del viziato.

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