Sunday, October 23, 2016

mi odi?


In questi giorni una persona ha dimostrato di odiarmi con fatti concreti e augurandomi cose che non andrebbero mai dette,un po' il mio animo sensibile ne ha risentito.Lascio a disposizione le mie vene per chi vuole pagarmi gli esami tossicologici e capire che non ho nulla di quanto mi e' stato detto.Non credevo che ci fossero persone cosi' malvage capaci di rivoltarti il coltello "metaforicamente" contro.In quanto agli accidenti e alle varie cattiverie rivoltemi che dire?che si rivoltino su di te o sulla tua famiglia.Che i soldi che hai ti servano per comprare medicine e' l'unica cosa e non penso di essere cattivo che mi sento di augurarti.
In genere la fase della  luna di miele dura pochissimo, quando la relazione comincia a concretizzarsi,  il border line fa quello che gli psicoanalisti chiamano ” attacco al legame”, cioè fa qualcosa per rompere la relazione. In genere si tratta della messa in atto un comportamento che ferisce molto profondamente l’ altro.
Potrebbe essere un tradimento ostentato, un abbandono improvviso ( il  border che si dichiarava innamoratissimo fino ad un momento prima, dice di non amare piu’ e si dilegua,o sparge cattiverie sul partner ), un litigio in cui si umilia il partner e lo si accusa di colpe inesistenti oppure di una scenata in pubblico con lo scopo  inconsapevole di mettere il partner in imbarazzo e di fargli perdere credibilità agli occhi degli altri.
Questi comportamenti rappresentano per il partner del border un fulmine a ciel sereno, un attacco immotivato  in una relazione in cui tutto fino a quel momento sembrava andare a gonfie vele.
La ferocia e la crudeltà dell’ attacco sono inversamente proporzionali all’importanza che il legame riveste per il border: piu’ il border si sente innamorato e sente di dipendere dalla relazione maggiori saranno i suoi sforzi per distruggere il rapporto e.. il partner.
Il partner del border si trova di fronte  improvvisamente ad una persona completamente diversa da quella conosciuta fino a quel momento: capace di una crudeltà e di una cattiveria impensabili, aggressiva, volgare, vendicativa e con reazioni eccessive che spaventano non poco.
In genere chi sta con un border ha spesso l’impressione di stare con qualcuno che ha una doppia personalità: dentro di lui o lei c’è un angelo e un diavolo e non si sa mai chi prevarrà.
Il partner del border ha la sensazione di camminare sulle uova  : non sa mai quando e che cosa può scatenare la furia e l’autodistruttività del border che ha comportamento imprevedibile.

Una volta passata la tempesta, il border ridiventa teneroso e premuroso come prima. Non di rado si scusa, promette di non farlo piu’ ed è veramente sincero e pentito. E mantiene la promessa fino alla prossima esplosione di rabbia.Se si decide di continuare la relazione con un border, è bene sapere che qualsiasi cosa si faccia si tratterà sempre di un rapporto instabile e distruttivo caratterizzato da crisi ricorrenti e rotture improvvise  in cui non mancheranno umiliazioni, litigi feroci, provocazioni , bugie e  spesso tradimenti e maltrattamenti.
Il rapporto non si stabilizza con il passare del tempo come avviene in una relazione normale : a causa della loro struttura di personalità i border non riescono a stare stabilmente in una relazione ( sia amorosa che amicale) ma sentono il bisogno di entrare e di uscire in continuazione dai rapporti.
Piu’ il rapporto diventa importante, piu’ si attivano le ansie del borderline nei confronti dell’intimità con conseguente aumento degli attacchi verso il partner e verso il legame.
Per banalizzare, stare con un border significa stare con un partner che un giorno ti ama alla follia e il giorno dopo ti detesta visceralmente (o vuole rompere la relazione)  con poche sfumature nel mezzo.
Nei casi peggiori si verifica un escalation della distruttività: il border passa dalla critiche sempre piu’ feroci alla violenza psicologica conclamata con il rischio sempre presente di un passaggio ai fatti.

Uno dei vissuti piu’ frustranti che si provano nella relazione con il border è che questi sembra ricambiare l’amore e l’attenzione che riceve con odio e disprezzo.
Chi sta con il border ha l’impressione che piu’ affetto e considerazione si diano al partner borderline piu’ lui/ lei diventino crudeli e sprezzanti.
Il border, infatti,  sembra ” odiare” chi lo ama e ” disprezzare” chi lo copre di attenzioni mentre può essere innamorarsi di persone maltrattanti e anaffettive.
La relazione con un border rischia di essere una relazione distruttiva ma interromperla può essere veramente difficile.
Anche quando l’amore è finito da tempo, il partner del border può decidere di continuare la relazione perchè ha paura delle  reazioni di quest’ultimo.
Minacce o tentativi di sucidio oppure vendette e ritorsioni di vario tipo sono rischi concreti nel caso di una patologia grave.
E’ consigliabile pertanto rompere con estrema gradualità e cautela, facendo raffreddare la relazione e diluendo gli incontri. Se è possibile bisognerebbe fare in modo che sia il partner border a stancarsi ma senza fare in modo che si senta rifiutato.
alcune persone hanno una doppia diagnosi: ci sono dei narcisisti che sono anche borderline e sono in genere i piu’ problematici.
L'odio è una emozione caratterizzata da: 
 - elevata intensità 
- valenza negativa 
- stabilità nel tempo 

 - desiderio di distruggere l'oggetto odiato 
- senso di giustizia per la distruzione dell'oggetto odiato 

L'odio si può distinguere in: 
- odio reattivo: legato a specifiche situazioni 
- odio caratteriale: in cui l'odio entra a far parte della personalità della persona e la persona prova un sentimento di soddisfazione nell'odiare. 

Ho provato odio (reattivo) nei confronti dell'umanità. Ovviamente non lo provo più. 
C'è da aggiungere che insieme all'odio provavo anche un profondo amore. Sembra strano ma non lo è, penso che in molti casi vadano a braccetto, in fondo probabilmente odiavo perché mi sentivo rifiutato da ciò che amavo e al contempo provavo rabbia verso la capacità autodistruttiva della specie umana 
Penso che la cura migliore per l'odio sia la compassione e la comprensione della comunanza che unisce gli esseri umani e la loro fallibilità.
L'odio è passato nel momento in cui ho imparato ad apprezzare la caducità delle cose, i difetti, le imperfezioni, che rendono il nostro mondo così unico e bello, bello di vita e non un inferno ghiacciato e perfetto.
Credo di non aver mai odiato nessuno, magari provo forte antipatia, ma si manifesta nel volersi tenere lontano da quella persona, sicuramente non le auguro alcun male. Questo per quel che riguarda le persone che conosco. Non ho neanche mai odiato persone che mi hanno fatto molto male, diciamo che ho perdonato in alcuni casi quasi "compatendo" queste persone (che magari ora proprio per quel che hanno fatto hanno perso molto se non quasi tutto), anche se ovviamente tenendo ben a mente quel che mi hanno fatto.
Sicuramente son d'accordo che la comprensione sia un'ottima cura, però non riesco a biasimare chi ha subito un forte torto, o più di uno, e inizia ad odiare chi l'ha commesso. La vedo anche come un modo per sopravvivere, per darsi forza e per non soccombere sotto i colpi che si ricevono. Odiare a volte è un modo efficacie per difendersi, anche se forse non il migliore. Però in alcune situazioni di grande sofferenza capisco che non si ha la lucidità di capire che altre strategie possono essere migliori, così si fa quel che si può. Non odiare in certe situazioni è sinonimo di grande forza e sicurezza.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home