Friday, April 25, 2008

Le mele di Adamo




Le mele di Adamo

Adam è un convinto neonazista. Appena uscito di prigione viene assegnato per tre mesi a una comunità di recupero guidata da Ivan, un pastore protestante, un uomo profondamente buono, incapace di vedere il male. L'ambiente bucolico della chiesa non sembra intaccare, in alcun modo l'animo arido di Adam che anzi si diverte a provocare il sacerdote. Nella comunità vivono altri due ex galeotti che hanno scelto di prolungare il soggiorno: un cleptomane alcolizzato, ex giocatore di tennis e un rapinatore afgano che ruba solo ai distributori Tamoil.
Come compito da svolgere durante il suo soggiorno Adam dovrà confezionare una torta fatta con le mele del più bel albero del giardino della chiesa.
Ma la natura, o una forza superiore, si accanisce contro l'albero, distruggendone i frutti. Per Ivan è il diavolo che cerca di metterli alla prova, per Adam il diavolo non esiste, forse è proprio Dio a prendersi gioco di loro.

La mela mangiata da Adamo è il simbolo del nostro libero arbitrio, la nostra possibilità di scegliere deliberatamente il bene o il male, come fanno Adam e Ivan, la loro scelta è forte e radicata, in particolare Ivan non accetta il male, lo rimuove sistematicamente. Adam è profondamente irritato da questo uomo così ciecamente buono e ottusamente altruista. Eppure non è così sciocco da non vedere come l'atteggiamento del pastore abbia un'influenza positiva su tutte le persone che gli stanno intorno, a differenza del dottore che rappresenta il positivismo e la scienza, che scappa davanti ad eventi inspiegabili, cerca di capire.
Raccontato così il film potrebbe apparire come un pesantissimo mattone e invece "Le mele di Adam" è estremamente divertente, il modo grottesco di raccontare la realtà della comunità di recupero è talmente paradossale e sorprendente da strappare più di una risata.
Lo humor nerissimo utilizzato da Anders Thomas Jensen, già sceneggiatore del bellissimo "Non desiderare la donna d'altri", riesce a rendere lieve malattia, nazismo, incesto, riabilitazione, crimine e sindrome Down.
Un film sorprendente che ci fa riflettere, divertendoci.

La frase: "Tutto avviene per metterci alla prova".

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