Sunday, May 24, 2009

Citazioni di Italo Svevo


* A una data età nessuno di noi è quello a cui madre natura lo destinava; ci si ritrova con un carattere curvo come la pianta che avrebbe voluto seguire la direzione che segnalava la radice, ma che deviò per farsi strada attraverso pietre che le chiudevano il passaggio. (da Un individualista)
* Fuori della penna non c'è salvezza. (da Racconti, saggi e pagine sparse)
* Io quando guardo una montagna aspetto sempre che si converta in vulcano. (da Il vegliardo)
* L'immaginazione è una vera avventura. Guàrdati dall'annotarla troppo presto perché la rendi quadrata e poco adattabile al tuo quadro. Deve restare fluida come la vita stessa che è e diviene. (da Saggi e pagine sparse, 5 giugno 1927)
* La descrizione della vita, una grande parte della quale, quella di cui tutti sanno e non parlano, è eliminata, si fa tanto più intensa della vita stessa. (da Racconti, saggi e pagine sparse)
* La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice, ma anche tanto priva di senso. (da Il vecchione)
* Le cose che si muovono potrebbero muoversi etenamente. Perché no? Non è questa la legge in cielo dove è certo vige la stessa legge che in terra? Ma io so che dalla nascita in poi anche la malattia è prevista e preparata. Da bel principio qualche organo è più debole e lavora con qualche sforzo e costringe a qualche sforzo qualche organo fraterno e dove c'è lo sforzo s'ingenera la fatica e perciò, infine, viene la morte. (da Il mio ozio)
* Le donne sono sempre povere di parole precise. (da Umbertino)
* Quanto poco cervello occorre per pigliare il pesce? Il corpo è piccolo. Che cosa sarà la testa e che cosa sarà poi il cervello? Quantità da negligersi! Quello ch'è la sventura del pesce che finisce in bocca del gabbiano sono quelle ali, quegli occhi, e lo stomaco, l'appetito formidabile per soddisfare il quale non è nulla quella caduta così dall'alto. Ma il cervello! Che cosa ci ha da fare il cervello col pigliar pesci? E lei che studia, che passa ore intere a tavolino a nutrire un essere inutile! Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare. Si muore precisamente nello stato in cui si nasce, le mani organi per afferrare o anche inabili a tenere. (da Una vita)

0 Comments:

Post a Comment

<< Home