Friday, July 21, 2006

Terrorismo

Due arresti nel vicentino. Un uomo fermato a Reggio Emilia
Si indaga su una cellula algerina legata allo "jihadismo globale"

Blitz antiterrorismo al Nord
Amato: "Gruppo pronto ad agire"

Perquisizioni in Veneto, in Lombardia, in Emilia Romagna e a Napoli


VICENZA - Operazioni antiterrorismo a Vicenza - con due arresti - e nel Veneto, in Lombardia e in Emilia-Romagna. L'obiettivo del blitz - condotto dai carabinieri del Ros - è quello di smantellare una cellula costituita da cittadini algerini, tutti accusati di appartenere a un'organizzazione terroristica.

Le indagini sono coordinate dal procuratore antimafia di Venezia, Vittorio Borraccetti. In corso nelle prime ore del mattino i due arresti nel vicentino e numerose perquisizioni, alcune a carico di extracomunitari maghebrini. La procura di Napoli ha poi disposto il fermo di uno straniero a Reggio Emilia: l'organizzazione "Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento" (Gspc) avrebbe infatti base logistica a Venezia, con collegamenti operativi a Brescia, Napoli, Salerno. La cellula sosterrebbe lo "jihadismo globale" e sarebbe dedita al finanziamento e al proselitismo di nuovi militanti, fornendo inoltre a immigrati clandestini falsi documenti d'identità e permessi di soggiorno.

Il ministro degli Interni, Giuliano Amato, ha definito l'operazione di grande rilevanza. "Con essa è stata individuata e sgominata una cellula eversiva i cui componenti erano pronti a raggiungere l'Algeria e l'Iraq con compiti direttamente operativi", ha spiegato Amto. "E' un segnale - ha concluso - in più della necessità di mantenere la massima attenzione sulla presenza anche in Italia di gruppi legati al terrorismo con mansioni non soltanto logistiche ma anche di azione diretta".

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