Sunday, July 16, 2006

Il culto di Iside

Inizio a parlarmi di questi argomenti un'amica conosciuta al museo a torino....
Sposa e sorella di Osiride. A lei si doveva l'istituzione della famiglia e l'insegnamento alle donne della tessitura e del ricamo. I due sposi regnavano felici sull'Egitto. Ma la sorte aveva in serbo una sorpresa per loro. Il loro malvagio fratello Seth, geloso del loro successo aveva ordito un inganno ai danni del fratello Osiride. Aveva fatto preparare un ricco scrigno, promettendo che ne avrebbe fatto dono a chiunque,entrandovi,l'avesse occupato interamente con il proprio corpo.
Lo scrigno aveva le misure esatte di Osiride.
Osiride cadde nel tranello ed entrò nello scrigno-trappola preparato per lui. Subito Seth e i suoi complici serrarono il coperchio e gettarono lo scrigno nel Nilo.
A questo punto cominciarono le peregrinazioni di Iside alla ricerca del corpo del marito.
Durante uno dei suoi viaggi venne a sapere che lo scrigno era stato trasportato dalla corrente del Nilo fino al mare.
Qui, giunto a Biblo, si era arenato vicino a un cespuglio.
Il cespuglio, come per incanto, si era allora trasformato in una splendida acacia, racchiudendo nel suo tronco lo scrigno.
Il re di Biblo aveva visto 'albero e l'aveva fatto tagliare, ricavandone una colonna per il suo palazzo.
Iside, giunta a Biblo, tutte le notti si trasformava in rondine e svolazzando intorno alla colonna lanciava gridi strazianti a cui però nessuno faceva caso
Allora, dopo essere divenuta governante del figlioletto del re, riuscì ad avere in dono lo scrigno.
Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma invano. E' in questo momento che rimase fecondata da Osiride,
quando, trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.
Nascose allora la bara a Buto, in un luogo paludoso.
Ma il malvagio Seth, mentre andava a caccia, trovò la bara del fratello e lacerò il corpo in quattordici pezzi che poi disperse.
Iniziò allora la ricerca di Iside delle parti del cadavere dello sposo.
Furono tutte recuperate tranne il membro virile, mangiato dall'ossirinco del Nilo.
In ognuna delle città dove furono recuperate le parti del corpo di Osiride sorse un tempio.
Ricomposto il corpo di Osiride sì cercò di ridargli la vita. Il tentativo riuscì a metà, perchè Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla terra, bensì sul "Sito che è oltre l'Occidente", l'oltretomba.
Il culto di Iside era misterico, cioè veniva celebrato da fedeli iniziati ai suoi misteri, in segreto.
Questo culto ebbe gran successo, perchè rispondeva alle esigenze spiriturali che non davano le religioni ufficiali.
Si diffuse maggiormente nel bacino del Mediterraneo in particolare a Roma, dove soventemente era visto con sospetto e a partire dal 64 a.C. fu represso con regolarità.
Tuttavia Iside aveva talmente tanti seguaci che lo stato non riuscì a debellarne il culto.
Nel 48 a.C. venne ordinata la demolizione del suo tempio, costruito dopo la morte di Cesare, ma nessuno volle eseguire l'ordine e il console fu costretto ad abbattere personalmente la porta con un'ascia.
Alcuni decnni dopo, sotto Tiberio, si verificò lo scandalo di Decio Mundo.
Con l'aiuto della liberta Ide e con la complicità dei sacerdoti di Iside, Decio Mundo aveva sedotto con l'inganno la nobile Paolina.
Il sacerdote di Iside aveva detto a Paolina che il dio Anubi voleva unirsi con lei.
Paolina, con il consenso del marito, si recò al tempio, ma invece di trascorrere la notte con un dio, la trascorse con Decio Mundo.
Scoperto l'inganno aveva incitato il marito a vendicarla, il quale denunciò subito il fatto al Senato.
I sacerdoti erano stati cacciati, secondo alcuni crocefissi, il tempio distrutto e le statue della dea gettate nel Tevere.
La vicenda di Paolina, ovviamente era un ottimo pretesto per poter reprimere un culto considerato dalle autorità come un potenziale pericolo sociale.
Il culto di Iside, oltre ai riti quotidiani che prevedevano un'invocazione mattutina al sole e un sacrificio pomeridiano in cui veniva adorata l'acqua sacra del Nilo, veniva celebrato durante due feste:
la prima detta "la navigazione di Iside" (Nivigium Isidis), veniva celebrata il 5 marzo, giorno importante per la navigazione e quindi per i marinai, di cui Iside era la patrona, la seconda "gli Isia", erano invece celebrati dal 13 al 16 novembre, e commemoravano il ritrovamento del corpo di Osiride.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home