Wednesday, May 11, 2016

Malinconia,crisi di identita'


ho 39 anni e sono maschio eterosessuale , single e senza figli.
Come da titolo è diverso tempo (si parla ormai di almeno 4 anni ) che alterno giornate OK con giornate all'insegna dell'apatia e della malinconia.
Non so più chi o cosa sono. 
Non sono mai stato da giovane un ''rimorchiatore di donne'', un latin-lover, un paly-boy... anzi, sono un tipo timido e riservato,affascinato dalle donne.Ma nello stesso tempo ne ero anche intimidito: le ragazze che mi conoscono dicono che sono un tipo dolce e da sposare.
Da quando sono entrato in un lungo periodo di depressione, mi sono accorto di aver perso qualsiasi punto di riferimento e sono andato in crisi d'identità.
Tutte le mie certezze sono andate in fumo; i miei castelli che io credevo essere di solida pietra,si sono rivelati di fragile sabbia e sono stati spazzati via in men che non si dica da uno “Tsunami” di enormi dimensioni sia in campo emotivo,che affettivo e per quello che riguarda la vita reale(hobby,lavoro,occupazioni).
Alla ricerca di me ,ho letto diversi libri di psicologia,spiritualità,filosofia che indubbiamente mi hanno aiutato a tirarmi su e a farmi un 'idea sul mondo.Ed ho capito che e' il continuo conflitto con il mio IO che mi taglia le gambe nella vita.
Sono stato attratto dalle ragazze della mia eta' o poco piu' giovani senza ombra di dubbio ma anche dalle donne piu' mature le quali sanno forse comprendere meglio certi stati d'animo avendoli sfiorati o provati.
Il rovescio della medaglia che c'è sempre, è che tutto questo m'ha portato a alimentare ulteriori interrogativi su chi o cosa sono realmente io, nonché accorgersi di quanto sia facile per una donna rimorchiare e questo ha alimentato ancor di più il mio interesse nei loro confronti.
Mi piacerebbe essere ammirato e amato ,sopratutto dalle donne: quell'attenzione che non ho mai avuto e che ho sempre desiderato.
Il mio sogno è quello di abitare un mondo dove le persone possono essere ciò che vogliono e andare in giro vestite come meglio aggrada loro senza privazioni di sorta.
La società impedisce alle persone di essere sé stesse, pena l'isolamento e la solitudine a vita.
La delusione e le ferite che ho subito, anche se adesso sono rimarginate certo non mi aiutano a avere un buon rapporto con ''l'altro sesso'' ma dare la colpa agli altri mi sembra riduttivo...
No, la malinconia non è semplicemente lo spleen (parola inglese che indica un particolare stato d'animo, fatto di tristezza, disperazione, incapacità di avere un rapporto attivo con il mondo esterno, di angoscia esistenziale) che si ritrova negli artisti. Si tratta di una malattia a tutti gli effetti.
Nei momenti di "lucidità" mi rendo conto che ci sono persone che stanno peggio di me....purtroppo però è più forte di me questo malessere interiore,non lo controllo,quindi quando cado giù non riesco a vedere niente con razionalità.E sinceramente non avere a proprio fianco chi ti capisce ti butta ancora piu' giu' o avere a fianco chi vorrebbe vivere una vita frenetica e tu non ne hai le forze che spesso viene spacciata come mancanza di volonta'.


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