Calcio e aerei "3ghz"
Il calcio va bene il Torino ha un nuovo presidente e io anche per il resto sono molto tranquillo credo che domani mi faccio pure un giretto a vedere li aereoplani,e' arrivata anche la scheda e la ram e la scheda video per il mio prossimo computer a 3 Ghz speriamo non mi dia problemi.... in settimana scorsa mi sono arrivati pure 2 monitor adesso comincio a essermi accaparrato un po di roba ammodo....beh sto costruendo pian piano 1 pc all'anno :) alla fine popolero la mia soffitta con tutti i miei cimeli...ieri mi passo sotto mano pure una vecchia SYS mi pare del mio pentium 1 non ricordo perche la cambiai al tempo ma mi pare fosse per mandare un emulatore o non so cosa e mi diede un amico 1 scheda normale e una 3dfx da collegare con cavetto loop... stasera un po in versilia a vedere se c'e' un po di giro.......domani aerei mi piacerebbe andare a vedere verso "l'imbrunire" ma vediamo un po.....
TORINO - Accordo raggiunto per il passaggio di proprietà del nuovo Torino all'editore Urbano Cairo. In tarda serata i suoi legali hanno raggiunto un'intesa con l'imprenditore ciociaro Luca Giovannone. Questi ha rinunciato alla sua opzione sul 51 per cento delle azioni della società granata, ponendo fine a una lunga e controversa trattativa: avrà l'1,8% di quote azionarie, senza diritto di voto.L'intesa è arrivata al termine di un'altra giornata di estenuante attesa e di febbrili trattative. Sin dalle prime ore del pomeriggio, infatti, qualche centinaia di tifosi si radunava davanti al Municipio, mentre Cairo e Giovannone cercavano di raggiungere in extremis l' intesa necessaria a mettere fine alla telenovela granata. Un lavoro durato tutta la giornata, fra contatti telefonici e incontri in luoghi top secret, che è culminato con il faccia a faccia (non in Piemonte come sembrava nel pomeriggio, ma all'aeroporto di Fiumicino) tra i due pretendenti alla presidenza del Torino.Difficile immaginare cosa si siano detti l'editore alessandrino, subito incoronato dai tifosi come il salvatore della loro squadra del cuore, e l'imprenditore ciociaro che con una scrittura privata ha tenuto in scacco per più di una settimana il capoluogo piemontese. A cominciare, ovviamente, dai sostenitori granata, che la scorsa settimana hanno cercato "di fargli la pelle" facendo irruzione nell' albergo che lo ospitava alla periferia di Torino.
Intanto, mentre i legali studiavano le carte della vicenda, nel primo pomeriggio Stringara faceva svolgere ai pochi giocatori che ha a disposizione una partita di allenamento con i ragazzi della Primavera. E' finita 6-1 per la prima squadra, con doppiette di De Sousa e gol di Vailatti, Gentile, Campo, Marinelli su rigore e di Piroli per la formazione giovanile. A fare notizia, più che i presenti, è stata l' assenza di Ezio Brevi. L'esperto centrocampista, lo scorso anno al Genoa, non ce l'ha fatta a sopportare l' incertezza della situazione ed ha preferito accordarsi con il Catania. Un problema in più per il nuovo padrone del Torino, chiunque sia. Fra dieci giorni bisogna mandare in campo una squadra e c' è parecchio da fare: in primi luogo la campagna acquisti, che prosegue fino al 9 settembre grazie alla proroga concessa dagli organismi sportivi, ma anche la campagna abbonamenti, l'organizzazione delle trasferte, la scelta del campo d'allenamento. E, soprattutto, c' è da riconquistare una tifoseria che in questi ultimi due mesi ne ha viste di tutti i colori.
TORINO - Accordo raggiunto per il passaggio di proprietà del nuovo Torino all'editore Urbano Cairo. In tarda serata i suoi legali hanno raggiunto un'intesa con l'imprenditore ciociaro Luca Giovannone. Questi ha rinunciato alla sua opzione sul 51 per cento delle azioni della società granata, ponendo fine a una lunga e controversa trattativa: avrà l'1,8% di quote azionarie, senza diritto di voto.L'intesa è arrivata al termine di un'altra giornata di estenuante attesa e di febbrili trattative. Sin dalle prime ore del pomeriggio, infatti, qualche centinaia di tifosi si radunava davanti al Municipio, mentre Cairo e Giovannone cercavano di raggiungere in extremis l' intesa necessaria a mettere fine alla telenovela granata. Un lavoro durato tutta la giornata, fra contatti telefonici e incontri in luoghi top secret, che è culminato con il faccia a faccia (non in Piemonte come sembrava nel pomeriggio, ma all'aeroporto di Fiumicino) tra i due pretendenti alla presidenza del Torino.Difficile immaginare cosa si siano detti l'editore alessandrino, subito incoronato dai tifosi come il salvatore della loro squadra del cuore, e l'imprenditore ciociaro che con una scrittura privata ha tenuto in scacco per più di una settimana il capoluogo piemontese. A cominciare, ovviamente, dai sostenitori granata, che la scorsa settimana hanno cercato "di fargli la pelle" facendo irruzione nell' albergo che lo ospitava alla periferia di Torino.
Intanto, mentre i legali studiavano le carte della vicenda, nel primo pomeriggio Stringara faceva svolgere ai pochi giocatori che ha a disposizione una partita di allenamento con i ragazzi della Primavera. E' finita 6-1 per la prima squadra, con doppiette di De Sousa e gol di Vailatti, Gentile, Campo, Marinelli su rigore e di Piroli per la formazione giovanile. A fare notizia, più che i presenti, è stata l' assenza di Ezio Brevi. L'esperto centrocampista, lo scorso anno al Genoa, non ce l'ha fatta a sopportare l' incertezza della situazione ed ha preferito accordarsi con il Catania. Un problema in più per il nuovo padrone del Torino, chiunque sia. Fra dieci giorni bisogna mandare in campo una squadra e c' è parecchio da fare: in primi luogo la campagna acquisti, che prosegue fino al 9 settembre grazie alla proroga concessa dagli organismi sportivi, ma anche la campagna abbonamenti, l'organizzazione delle trasferte, la scelta del campo d'allenamento. E, soprattutto, c' è da riconquistare una tifoseria che in questi ultimi due mesi ne ha viste di tutti i colori.
posted by tenka at 2:20 AM
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