Saturday, July 29, 2006

un periodo un po' cosi....


Sta facendo davvero troppo caldo pare di essere sotto quel capannone dov'ero nel 2003 l'unica consolazione e' il fresco la sera o del mare o della montagna.Purtroppo ha naufragato anche l'opportunita' di andare a vivvere da solo per ovvi motivi...Vabbe' rimandero' di altri 3 anni...certo che mi secca parecchio....
Per tutto il resto adesso ci vorrebbe per lo meno una consolazione un lavoro e finalizzare anche un rapporto con qualche amica mi sento un po' solo specie in questi giorni...ci sono 100 persone che parlano bene di me , solo che sento di piu le 3 persone che parlano male che non le 100 che lo fanno parlando bene Ieri sera ero a una festa a Borgo a Mozzano m'ha fatto piacere gente non rivista da un po di anni che mi dicono che mi hanno rivisto che si rendono disponibili per certe cose...bene bene......pero' non so perche' sono un po triste/malinconico.......quasi sofferente......
Sto pure continuando ad andare avanti a insalatine pomodorini e cose cosi'....

-Una volpe affamata vide dei grappoli d’uva che pendevano da un pergolato, e tentò di afferrarli. Ma non ci riuscì. "Robaccia acerba!" disse allora tra sé e sé; e se ne andò. Così, anche fra gli uomini, c’è chi, non riuscendo per incapacità a raggiungere il suo intento, ne dà la colpa alle circostanze.
Esopo, XXXII; Fedro, IV, 3.
Perché nessuno voglia gloriarsi dei beni altrui e viva piuttosto secondo il proprio modo naturale di essere, Esopo ci ha tramandato questo esempio. Gonfio di vuota superbia, un corvo raccolse le penne che erano cadute al pavone e se ne ornò tutto: quindi, disprezzando i suoi, si aggregò alla magnifica brigata dei pavoni. Ed ecco: questi strappano le penne allo sfrontato uccello e lo cacciano a beccate. Conciato per le feste, il corvo si accinse a tornare, rammaricato, fra la sua gente; ma da queste respinto ebbe a patire un amaro rimprovero. Allora uno di quelli che egli prima aveva guardato dall’alto in basso: "Se ti fossi accontentato delle nostre dimore e accettato ciò che la natura ti aveva dato, non avresti patito quell’affronto, né la tua mala sorte proverebbe ora questo rifiuto".
Fedro, I, 3.


Friday, July 21, 2006

Terrorismo

Due arresti nel vicentino. Un uomo fermato a Reggio Emilia
Si indaga su una cellula algerina legata allo "jihadismo globale"

Blitz antiterrorismo al Nord
Amato: "Gruppo pronto ad agire"

Perquisizioni in Veneto, in Lombardia, in Emilia Romagna e a Napoli


VICENZA - Operazioni antiterrorismo a Vicenza - con due arresti - e nel Veneto, in Lombardia e in Emilia-Romagna. L'obiettivo del blitz - condotto dai carabinieri del Ros - è quello di smantellare una cellula costituita da cittadini algerini, tutti accusati di appartenere a un'organizzazione terroristica.

Le indagini sono coordinate dal procuratore antimafia di Venezia, Vittorio Borraccetti. In corso nelle prime ore del mattino i due arresti nel vicentino e numerose perquisizioni, alcune a carico di extracomunitari maghebrini. La procura di Napoli ha poi disposto il fermo di uno straniero a Reggio Emilia: l'organizzazione "Gruppo salafita per la predicazione e il combattimento" (Gspc) avrebbe infatti base logistica a Venezia, con collegamenti operativi a Brescia, Napoli, Salerno. La cellula sosterrebbe lo "jihadismo globale" e sarebbe dedita al finanziamento e al proselitismo di nuovi militanti, fornendo inoltre a immigrati clandestini falsi documenti d'identità e permessi di soggiorno.

Il ministro degli Interni, Giuliano Amato, ha definito l'operazione di grande rilevanza. "Con essa è stata individuata e sgominata una cellula eversiva i cui componenti erano pronti a raggiungere l'Algeria e l'Iraq con compiti direttamente operativi", ha spiegato Amto. "E' un segnale - ha concluso - in più della necessità di mantenere la massima attenzione sulla presenza anche in Italia di gruppi legati al terrorismo con mansioni non soltanto logistiche ma anche di azione diretta".

Thursday, July 20, 2006

Adso da Melk



Adso da Melk e' sempre stata una figura che mi ha interessato il novizio frate alla ricerca di insegnamenti dal dotto frate anti-eretici che fa spesso uso del termine "anticristo".Che bello sarebbe impressionare davvero un novizio alla ricerca di insegnamenti...sara' per questo che spesso mi firmo Adso da Melk perche' mi affascina sarebbe la consacrazione massima alla mia voglia di sapere di ricercare....e forse la consacrazione alle volte di quella ricerca di tranquillita di "riposo interiore" come lo si puo' solo trovare in certi conventi anche solo per prendersi una "pausa-riflessiva" vediamo come andra' quando mi rechero' con Stefano al santuario-chiesina di Gioviano....

Nel novembre del 1327, il novizio benedettino Adso da Melk accompagna in un’abbazia del Nord Italia il suo maestro, frate francescano Guglielmo di Baskerville, incaricato di indagare sulla morte di un monaco benedettino e di fare da mediatore tra la delegazione papale e quella francescana che, in quei giorni, si sarebbero incontrate in quella stessa abbazia.Appena arrivati l’abate illustra loro il caso: Adelmo da Otranto era stato ritrovato morto in un precipizio oltre le mura dell’abbazia. Pregandoli di indagare sul delitto pone loro un solo limite, quello di non entrare mai in biblioteca, luogo a cui avevano accesso solo il bibliotecario Malachia e l’aiuto bibliotecario Berengario.Il giorno seguente si apre con la scoperta di un nuovo cadavere, quello di Venanzio. Parlando con i frati dell’abbazia Guglielmo apprende che Berengario aveva rivelato un segreto della biblioteca ad Adelmo per comprare il suo amore e che successivamente Adelmo era stato visto insieme a Venanazio. Guglielmo deduce quindi che Adelmo si era tolto la vita per il rimorso del peccato carnale commesso, mentre la morte di Venanzio avreva a che fare con uno strano libro che la biblioteca celava. Così durante la notte si avventura nello scriptorium per frugare sotto il banco di Adelmo dove trova una preziosa pergamena (avente a che fare con il “secretum finis Africae” ), e dove incrocia una misteriosa persona che lo aveva preceduto sottraendo un libro nascosto sotto il banco di Venanzio.Il terzo giorno di permanenza è caratterizzato dal ritrovamento del cadavere di Berengario nei balnea. Parlando con Severino l’erborista, Guglielmo scopre che la morte è stata provocata da un veleno che lo stesso erborista ricordava essergli stato sottratto parecchi anni addietro.Il giorno successivo giungono nell’abbazia le delegazioni dei minoriti e degli avignonesi, questi ultimi guidati da Bernardo Gui noto inquisitore dell’epoca. Nella notte Guglielmo e il suo allievo si recano nella biblioteca dove apprendono che ad ogni zona della biblioteca era stato assegnato un nome tra cui “Afrcae”, di conseguenza la pergamena recuperata due giorni prima avrebbe dovuto dare la chiave per entrare in una stanza segreta situata in quella zona della biblioteca. Nel frattempo Bernardo aveva fatto rinchiudere Salvatore il cuciniere, scoperto alle prese con riti magici.La mattina seguente infiamma il dibattito tra minoriti e avignonesi sulla povertà di Gesù e della chiesa stessa: in sostanza fallisce il raggiungimento di quell’accordo per cui Guglielmo era stato chiamato a fare da mediatore. Allo stesso tempo l’abbazia viene sconvolta da un nuovo delitto: Severino viene ritrovato assassinato nel suo laboratorio insieme al cellario Remigio che viene subito fatto processare da Bernardo. Remigio viene prima accusato di aver fatto parte della setta dei dolciniani (cosa realmente accaduta) mentre con la minaccia della tortura gli viene fatto confessare di essere stato l’autore di tutti gli omicidi perpetratisi nell’abbazia. Così Bernardo riparte per Avignone convinto di aver risolto il caso.Ma il giorno seguente anche Malachia cade morto davanti a tutti, anch’egli stroncato dallo stesso veleno letale. Intanto Guglielmo scopre il segreto per entrare nel “finis Africae” e così la notte si avventura con Adso nella biblioteca. Giunto in una stanza dove era posto uno specchio, preme le lettere di una scritta indicate dalla pergamena di Venanzio facendo aprire lo specchio ed avendo così accesso alla stanza segreta. Lì oltre a trovarvi il monaco cieco Jorge da Burgos che aveva intuito essere la causa di tutti i delitti, scopre anche il misterioso libro cosparso di un veleno letale che si trasmetteva al tatto. Nel frattempo si perpetrava l’ultimo delitto: Jorge aveva rinchiuso l’abate in una stanza dove questo sarebbe morto per asfissia.Guglielmo aveva ora chiara tutta la situazione: il secondo libro della poetica di Aristotele, poiché sosteneva la liceità del riso, veniva considerato da Jorge molto pericoloso per l’intera Chiesa. Così quello lo aveva cosparso di un veleno letale che non avrebbe dato scampo a chi lo avesse sfogliato. Il primo ad averlo fatto era stato Venanzio, dopodiché Berengario, Severino invece, venuto in possesso del libro a sua insaputa, era stato ucciso da Malachia che era morto a sua volta leggendolo.Jorge, a quel punto smascherato, tenta di distruggere il libro; così appicca un incendio con una lampada ad olio e subito vi getta il libro maledetto. Le fiamme non smetteranno di bruciare per ben tre giorni e oltre alla biblioteca divoreranno l’intera abbazia.

Monday, July 17, 2006

Gioviano...spero presto

Quando torna Stefano(un mio amico) voglio andare qui....gia pregusto il sigarino fumato al fresco della chiesina qui citata che si trova in un luogo molto frescoooooooooo.......
Oggi voglio proporvi un itinerario dove tutto sembra tornare all'indietro nel tempo, un luogo sconosciuto ai più (Qualcuno lo conoscerà per la pizzeria in paese), Gioviano, un paese bellissimo situato su di una piccola collina di modesta elevazione, un paese vicino ed isolato allo stesso tempo! Vicinissimo alla statale 'Lodovica' Attorniato da verdi cime (Lo spartiacque della valle della Turrite Secca e della valle di Fondagna, sempre nel solito massiccio che comprende il Monte Bargiglio - clicca per vedere l'itinerario omonimo ) che più a nord/ovest formeranno le Alpi Apuane. Il Paese si trova proprio al congiungimento fra la Media Valle del Serchio e della Garfagnana, per raggiungerlo (da Lucca) occorrerà percorrere la statale 'Lodovica' la strada parallela alla ss.12 del Brennero e Abetone, tenendoci quindi sempre sulla destra orografica del fiume Serchio. Alla rotonda di Borgo a Mozzano continuare dritto oltrepassando il famoso Ponte della Maddalena più conosciuto con il nome di 'Ponte del Diavolo'. Qualche chilometro dopo si oltrepasserà una cartiera sulla destra e un bivio (che porta sulla Via Nazionale) Ma noi procediamo sempre dritto. Ora attenti, superato un bar sulla sinistra, su di un lungo rettilineo, qualche decina di metri dopo c'è un bivio sulla sinistra non segnalato con nessun cartello!!!! Ecco bisogna andare li! (Il cartello per Gioviano esiste ma si puo' vedere solo provenendo dalla Garfagnana. Imboccato il bivio proseguire finché non si vede una stradina che viene giù con uno stop, ecco, bisogna risalire quella stradina per arrivare a Gioviano. Dopo qualche curva e tornante si giunge a Gioviano senza preoccuparci di dove e come parcheggiare la macchina dato che il paese è ben fornito di parcheggi!! (Ne esistono tre, due in basso al paese e uno, credo, vicino al cimitero, più in alto). Prima di cominciare subito con l'itinerario che porta all'Oratorio di S.Bartolomeo e d'obbligo visitare il bellissimo paese di Gioviano. Gioviano è un paese antichissimo, si hanno notizie dal prima dell'anno 1000! Conserva infatti ancora la struttura medioevale. Le strette e tortuose stradine che risalgono il paese fino al 'Castello' (dove vi era l'unica torre oggi sostituita dal campanile, costruito recentemente), si chiamano 'Rughe'. Scendendo verso il 'Sassolungo' possiamo fare una pausa alla chiesa di S.Maria Assunta (di origine remota) ampliata e ristrutturata in diverse epoche, l'ultima nel 1920, dopo il terremoto. Gli affreschi che decorano sono opera di Pellegrino Lamberti. Sono presenti e degni di nota, un quadro dell'Assunta e due ovali ai lati dell'Altare Maggiore. E' presente poi un bellissimo organo, opera del Crudeli (Noto organaro lucchese del '600), recentemente restaurato. Infine nella sacrestia si conservano molti cimeli tra cui ricchi parametri sacri ed una croce astile di argento massiccio come un tutibolo, tutte opere del '500. Ridiscendendo il paese verso il parcheggio notiamo una piccola Corte (Piazza Pietro Barsanti) atta a ricordare il giovane martire Repubblicano, il Caporal Pietro Barsanti che qui ebbe i natali. Infine dal piazzale "A.Mei" risaliamo la ruga di S.Rocco dove è possibile visitare l'oratorio del '500 dove si conservano alcune pregevoli pitture di Santi e gli antichi 'segni' della Compagnia (con più di 450 anni di vita). Storia a parte, alcune persone mi hanno fatto notare che a Giovano vi è un ottimo ristorante pizzeria dove ci si mangia molto bene. Io personalmente non ci ho ancora mangiato ma presto lo farò! Una nota di merito va agli abitanti di Gioviano, tutti pronti a salutarti e darti una mano e informazioni!

o

Infatti per trovare l'imbocco del sent

Sunday, July 16, 2006

Il culto di Iside

Inizio a parlarmi di questi argomenti un'amica conosciuta al museo a torino....
Sposa e sorella di Osiride. A lei si doveva l'istituzione della famiglia e l'insegnamento alle donne della tessitura e del ricamo. I due sposi regnavano felici sull'Egitto. Ma la sorte aveva in serbo una sorpresa per loro. Il loro malvagio fratello Seth, geloso del loro successo aveva ordito un inganno ai danni del fratello Osiride. Aveva fatto preparare un ricco scrigno, promettendo che ne avrebbe fatto dono a chiunque,entrandovi,l'avesse occupato interamente con il proprio corpo.
Lo scrigno aveva le misure esatte di Osiride.
Osiride cadde nel tranello ed entrò nello scrigno-trappola preparato per lui. Subito Seth e i suoi complici serrarono il coperchio e gettarono lo scrigno nel Nilo.
A questo punto cominciarono le peregrinazioni di Iside alla ricerca del corpo del marito.
Durante uno dei suoi viaggi venne a sapere che lo scrigno era stato trasportato dalla corrente del Nilo fino al mare.
Qui, giunto a Biblo, si era arenato vicino a un cespuglio.
Il cespuglio, come per incanto, si era allora trasformato in una splendida acacia, racchiudendo nel suo tronco lo scrigno.
Il re di Biblo aveva visto 'albero e l'aveva fatto tagliare, ricavandone una colonna per il suo palazzo.
Iside, giunta a Biblo, tutte le notti si trasformava in rondine e svolazzando intorno alla colonna lanciava gridi strazianti a cui però nessuno faceva caso
Allora, dopo essere divenuta governante del figlioletto del re, riuscì ad avere in dono lo scrigno.
Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma invano. E' in questo momento che rimase fecondata da Osiride,
quando, trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.
Nascose allora la bara a Buto, in un luogo paludoso.
Ma il malvagio Seth, mentre andava a caccia, trovò la bara del fratello e lacerò il corpo in quattordici pezzi che poi disperse.
Iniziò allora la ricerca di Iside delle parti del cadavere dello sposo.
Furono tutte recuperate tranne il membro virile, mangiato dall'ossirinco del Nilo.
In ognuna delle città dove furono recuperate le parti del corpo di Osiride sorse un tempio.
Ricomposto il corpo di Osiride sì cercò di ridargli la vita. Il tentativo riuscì a metà, perchè Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla terra, bensì sul "Sito che è oltre l'Occidente", l'oltretomba.
Il culto di Iside era misterico, cioè veniva celebrato da fedeli iniziati ai suoi misteri, in segreto.
Questo culto ebbe gran successo, perchè rispondeva alle esigenze spiriturali che non davano le religioni ufficiali.
Si diffuse maggiormente nel bacino del Mediterraneo in particolare a Roma, dove soventemente era visto con sospetto e a partire dal 64 a.C. fu represso con regolarità.
Tuttavia Iside aveva talmente tanti seguaci che lo stato non riuscì a debellarne il culto.
Nel 48 a.C. venne ordinata la demolizione del suo tempio, costruito dopo la morte di Cesare, ma nessuno volle eseguire l'ordine e il console fu costretto ad abbattere personalmente la porta con un'ascia.
Alcuni decnni dopo, sotto Tiberio, si verificò lo scandalo di Decio Mundo.
Con l'aiuto della liberta Ide e con la complicità dei sacerdoti di Iside, Decio Mundo aveva sedotto con l'inganno la nobile Paolina.
Il sacerdote di Iside aveva detto a Paolina che il dio Anubi voleva unirsi con lei.
Paolina, con il consenso del marito, si recò al tempio, ma invece di trascorrere la notte con un dio, la trascorse con Decio Mundo.
Scoperto l'inganno aveva incitato il marito a vendicarla, il quale denunciò subito il fatto al Senato.
I sacerdoti erano stati cacciati, secondo alcuni crocefissi, il tempio distrutto e le statue della dea gettate nel Tevere.
La vicenda di Paolina, ovviamente era un ottimo pretesto per poter reprimere un culto considerato dalle autorità come un potenziale pericolo sociale.
Il culto di Iside, oltre ai riti quotidiani che prevedevano un'invocazione mattutina al sole e un sacrificio pomeridiano in cui veniva adorata l'acqua sacra del Nilo, veniva celebrato durante due feste:
la prima detta "la navigazione di Iside" (Nivigium Isidis), veniva celebrata il 5 marzo, giorno importante per la navigazione e quindi per i marinai, di cui Iside era la patrona, la seconda "gli Isia", erano invece celebrati dal 13 al 16 novembre, e commemoravano il ritrovamento del corpo di Osiride.

Thursday, July 13, 2006

c128 recuperato

Racconto questo fatto per distogliere la mia attenzione da fatti poco piacevoli accaduti e cercando di "essere di nuovo un po nerd"
Ho iniziato a recuperare vecchie glorie questa volta e' toccato a un commodore 128 regalatomi da un omino anziano con tanto di monitor a fosfori verdi.Lo porto a casa e lo alloggio nella mia soffitta/laboratorio Osservo impaziente quello che, un tempo, era un grande computer, tra i più venduti nel mondo (forse non lui, ma la sua famiglia, il PET/CBM).Cerco una prolunga a cui collegarlo, lo collego alla 220. Accendo. Si sente come un rumore di TV appena accesa, una specie di ZAP.L'immagine non appare subito ma, dopo pochi secondi, ecco il canonico"CBM BASIC V" con l'indicazione della memoria libera apparire sullo schermo a fosfori verdi. Contemporaneamente, il piccolo altoparlante interno dà un allegro trillo d'avvio, molto meglio della solita PC-Speaker a cui mi ha abituato il PC.Necessita di cure, questo CBM. Si trovava lì per essere rottamato ma,per fortuna, non ha avuto quel brutto destino. Sporco, con l'etichettanera anteriore parzialmente staccata e un poco graffiata.Pulirò con ammoniaca il suo plastico e ruvido case, riattaccherò alla meglio quell'etichetta e aspirerò la polvere dal suo interno, per riportarlo alle condizioni in cui doveva essere quasi 20 anni fa...Dopo aver fatto delle commissioni per il giorno seguente chiedo a mia madre un prodotto per pulire e mi da una sorta di sgrassatore che si rivela efficace contro lo sporco in profondità: il bel colore beige inizia a rivelarsi...Mentre tiro via il grosso dello sporco noto la targhetta descrittiva di modello, paese di produzione e consumi.Attacco il c128 e faccio il controllo dei tasti non funzionanti: sono parecchi, non c'è che dire.Spruzzo del disossidante dalle parti di questi tasti qui, non rendendomi conto che non avrebbe avuto effetto...Smonto la tastiera e noto che certi contatti sono sporchissimi,ricoperti da una cosa scura, come una specie di resina gommosa. Con un cacciavite la raschio via. Provo, poi, questi tasti che ricominciano a funzionare.Dopo aver fatto questi test, regolo la luminosità dello schermo a livelli relativamente bassi per meglio preservare i verdi fosfori del mio c128.Una volta messo a punto inizio a codare che bello mi pare di essere tornato piccolo....sullo sfondo metto un po di musica indiana/rilassante...sono contento...intanto mamma mi porta un po di cocacola fresca...la giornata scorre bene.
monitor da 12".

Tuesday, July 11, 2006

anni80 e cartoon



Ricordo quando da piccoli ci si trovava a casa di un amico per vedere UsaToday una sorta di viaggio in america con musica,video,film e con videogiochi (che credo fosse la cosa ci interessava di piu') per mastersystem e megadrive...che tempi anche se UsaToday era una "elite".
Piu popolare era Bim Bum Bam. Bene, voi mi direte, ma Bim Bum Bam c'era fino a pochissimo tempo fa! Sì, vero, ma la sua epoca d'oro è stata nei mitici 80.
Anzitutto è doveroso citare i primi presentatori di questo contenitore pomeridiano di canale 5. Anzi, prima di tutto bisogna dire che non iniziò su Canale 5, ma su Italia 1. Tant'è vero che il pupazzo (mi sembra quasi di offenderlo chiamandolo "pupazzo") si chiamava Uan, cioè l'italianizzazione di One e cioè Uno e cioè Italia 1...devo dirvi propriotutto!? Su Canale 5 c'era già prima un altro programma per bambini e il pupazzo infatti si chiamava Five (o Faiv?) ed era doppiato niente popò di meno che da Marco Columbro (di cui abbiamo un'incredibile foto reperto assieme al pupazzo. Irriconoscibile...Columbro, non il pupazzo. Clicca sulla foto per ingrandirla).
Beh, ho divagato. Dicevamo dei primi presentatori di Bim Bum Bam. PEnso lo sappiate tutti che uno era Paolo "Piolo" Bonolis e forse qualcuno in meno ricorda che con lui c'era Licia Colò, che restò per meno anni di Paolo. Subito dopo la Colò arrivò unastorica di Bim Bum Bam: Manuela Blanchard. Poi si avvicendarono diversi personaggi (Marco Bellavia, Debora Magnaghi, Giulia Franzoso..).
Quelli che ricordo meglio sono sicuramente Manuela e Paolo. E indubbiamente Bonolis è stato il miglior presentatore di sempre. Come dimenticare le sue fantastiche parodie di film come "Piolocky"!? E ancora la parodia di "Johnatan dimensione avventura" (la trasmissione di Ambrogio Fogar, recentemente scomparso che meriterebbe un post tutto suo), credo si chiamasse Uanatan. Le telepromozioni della "caciotta fetecchia" con il "sssssssì!" finale o la mitica gag della puntina sul tavolo!? Indimenticabili.
Altro grandissimo e storico personaggio di Bim Bum Bam era il Signor Brandolin, che era solo una voce fuoricampo che schiavizzava e sgridava Paolo. Mi faceva morir dal ridere. Degno di citazione è indubbiamente Giancarlo Muratori, il doppiatore di Uan che è scomparso piuttosto di recente. Vi ricordate le sigle di Bim Bum Bam? Erano girate a Gardaland ed erano dei mini "video musicali" con tutti i personaggi del programma. Bellissime. Perchè Bim Bum Bam è stato grande? Perchè era un vero programma dedicato ai bambini. Negli ultimi anni non fanno altro che sparare cartoni (di scadente qualità) e pubblicità a raffica. Bim Bum Bam aveva momenti educativi, ma soprattutto di divertimento e di iterazione coi bambini. C'erano le telefonate per vincere dei premi e c'era il momento della posta, dove venivano lette le letterine dei bambini e mostrati i loro disegni.

Ci fu un periodo in cui si fece anche un crossover tra Ciao Ciao e Bim Bum Bam e i presentatori delle due trasmissioni erano "coinquilini" di uno stesso palazzo e i due studi erano come due appartamenti, una specie di Friends de noartri che fungeva da trasmissione per bimbi.
Ora farò la figura del solito vecchio bacucco nostalgico, ma è indubbio che ora come ora trasmissioni del calibro di Bim Bum Bam non ce ne sono. La Melevisione è per bambini molto piccoli e danno cartoni penosi da ritardati mentali e non nominatemi nemmeno i Teletubbies. Sono registrazioni che mandano in onda, sono per bambini di 2 anni, non hanno nulla di "vero", non hanno contatto coi bambini. Per quelli tra i 6-7 anni e i 10 non c'è nulla di vagamente simile a Bim Bum Bam, anzi, non c'è nulla."Generazione BimBumBam", giustamente, come mi ha detto l'altro giorno un amico. "Ci ricordiamo i Bee Hive, siamo cresciuti con Kiss Me Licia...". Tutta una generazione cresciuta con la televisione.
Ora che ho 30 anni e guardo poco la televisione, ripenso con nostalgia a quei tempi in cui i programmi di intrattenimento avevano un senso ed erano divertenti davvero.
C'erano cartoni animati "dolci", come Candy Candy, Heidi, Dolce Remi, Pollyanna, Pollon, Nana', Chobin, Arale e Lamu'. Tutti cartoni che ormai sono diventati cult per gli appassionati, ma che i giovanissimi non conoscono.



Ricordo quando da piccoli ci si trovava a casa di un amico per vedere UsaToday una sorta di viaggio in america con musica,video,film e con videogiochi (che credo fosse la cosa ci interessava di piu') per mastersystem e megadrive...che tempi anche se UsaToday era una "elite".
Piu popolare era Bim Bum Bam. Bene, voi mi direte, ma Bim Bum Bam c'era fino a pochissimo tempo fa! Sì, vero, ma la sua epoca d'oro è stata nei mitici 80.
Anzitutto è doveroso citare i primi presentatori di questo contenitore pomeridiano di canale 5. Anzi, prima di tutto bisogna dire che non iniziò su Canale 5, ma su Italia 1. Tant'è vero che il pupazzo (mi sembra quasi di offenderlo chiamandolo "pupazzo") si chiamava Uan, cioè l'italianizzazione di One e cioè Uno e cioè Italia 1...devo dirvi propriotutto!? Su Canale 5 c'era già prima un altro programma per bambini e il pupazzo infatti si chiamava Five (o Faiv?) ed era doppiato niente popò di meno che da Marco Columbro (di cui abbiamo un'incredibile foto reperto assieme al pupazzo. Irriconoscibile...Columbro, non il pupazzo. Clicca sulla foto per ingrandirla).
Beh, ho divagato. Dicevamo dei primi presentatori di Bim Bum Bam. PEnso lo sappiate tutti che uno era Paolo "Piolo" Bonolis e forse qualcuno in meno ricorda che con lui c'era Licia Colò, che restò per meno anni di Paolo. Subito dopo la Colò arrivò unastorica di Bim Bum Bam: Manuela Blanchard. Poi si avvicendarono diversi personaggi (Marco Bellavia, Debora Magnaghi, Giulia Franzoso..).
Quelli che ricordo meglio sono sicuramente Manuela e Paolo. E indubbiamente Bonolis è stato il miglior presentatore di sempre. Come dimenticare le sue fantastiche parodie di film come "Piolocky"!? E ancora la parodia di "Johnatan dimensione avventura" (la trasmissione di Ambrogio Fogar, recentemente scomparso che meriterebbe un post tutto suo), credo si chiamasse Uanatan. Le telepromozioni della "caciotta fetecchia" con il "sssssssì!" finale o la mitica gag della puntina sul tavolo!? Indimenticabili.
Altro grandissimo e storico personaggio di Bim Bum Bam era il Signor Brandolin, che era solo una voce fuoricampo che schiavizzava e sgridava Paolo. Mi faceva morir dal ridere. Degno di citazione è indubbiamente Giancarlo Muratori, il doppiatore di Uan che è scomparso piuttosto di recente. Vi ricordate le sigle di Bim Bum Bam? Erano girate a Gardaland ed erano dei mini "video musicali" con tutti i personaggi del programma. Bellissime. Perchè Bim Bum Bam è stato grande? Perchè era un vero programma dedicato ai bambini. Negli ultimi anni non fanno altro che sparare cartoni (di scadente qualità) e pubblicità a raffica. Bim Bum Bam aveva momenti educativi, ma soprattutto di divertimento e di iterazione coi bambini. C'erano le telefonate per vincere dei premi e c'era il momento della posta, dove venivano lette le letterine dei bambini e mostrati i loro disegni.

Ci fu un periodo in cui si fece anche un crossover tra Ciao Ciao e Bim Bum Bam e i presentatori delle due trasmissioni erano "coinquilini" di uno stesso palazzo e i due studi erano come due appartamenti, una specie di Friends de noartri che fungeva da trasmissione per bimbi.
Ora farò la figura del solito vecchio bacucco nostalgico, ma è indubbio che ora come ora trasmissioni del calibro di Bim Bum Bam non ce ne sono. La Melevisione è per bambini molto piccoli e danno cartoni penosi da ritardati mentali e non nominatemi nemmeno i Teletubbies. Sono registrazioni che mandano in onda, sono per bambini di 2 anni, non hanno nulla di "vero", non hanno contatto coi bambini. Per quelli tra i 6-7 anni e i 10 non c'è nulla di vagamente simile a Bim Bum Bam, anzi, non c'è nulla."Generazione BimBumBam", giustamente, come mi ha detto l'altro giorno un amico. "Ci ricordiamo i Bee Hive, siamo cresciuti con Kiss Me Licia...". Tutta una generazione cresciuta con la televisione.
Ora che ho 30 anni e guardo poco la televisione, ripenso con nostalgia a quei tempi in cui i programmi di intrattenimento avevano un senso ed erano divertenti davvero.
C'erano cartoni animati "dolci", come Candy Candy, Heidi, Dolce Remi, Pollyanna, Pollon, Nana', Chobin, Arale e Lamu'. Tutti cartoni che ormai sono diventati cult per gli appassionati, ma che i giovanissimi non conoscono.

Monday, July 10, 2006

vic 20 l'home della storia


Mi mancano i bei tempi del vic20 ricordo quando nella scuolina del paese si girava con i listati e si tentava di modificarli.....ah che nostalgia i bei tempi i mitici anni 80

Era primo dato il MicroPET nome al CES in 1980, essendo in qualche modo la versione "della famiglia" della serie dell'Animale DOMESTICO (usa lo stessi microprocessore e lingua di base). Il relativo nome più successivamente è stato cambiato a Vic-20. VIC, a causa del circuito integrato di Vic-i (video circuito integrato dell'interfaccia) usato per i grafici ed il suono, ma là non sembra essere alcuna spiegazione razionale dietro il numero 20, tranne esso era vicino ai 22 caratteri per la linea ed alla memoria totale di ROM e della RAM nella macchina (una RAM dai 5 Kb + una ROM dai 16 Kb).Circa il nome, Michael Tomczyk, responsabile del progetto VIC ricorda: " VIC ha suonato come un driver del camion, in modo da ho insistito sul fissaggio del numero. Ho selezionato "20" e quando Jack (Tramiel) ha chiesto, "perchè 20?" Ho risposto, "perché è un numero amichevole e questo devo essere un calcolatore amichevole. "era conforme. Il numero 20 non ha rapporto ad alcuna caratteristica tecnica... appena la mia idea di un numero suonante amichevole. Quello suona una punta bizzarra, sembrando posteriore su esso, ma abbiamo fatto il a.lot delle cose da instinct in quei giorni ".Il Vic-20 è stato progettato da Bob Yannes , che inoltre ha fatto il circuito integrato di SID per il C64 e più successivamente è andato a Ensoniq progettare gli synths.Il video circuito integrato dell'interfaccia, o VIC poichè è denominato normalmente, è la placchetta di silicio seconda nel microcomputer VIC 20. Viene in secondo luogo soltanto 6502 al microprocessore in se. Il VIC è un circuito integrato specialmente costruito dell'ingreso/uscita (I/o) che ha una grande varietà di funzioni ma la relativa funzione principale è, come il suo nome suggerisce, la produzione di video segnale in uscita. Originalmente è stato significato per essere venduto ai fornitori di terzi, per uso in video macchine del gioco. Come nessuno ha desiderato usare esso, il commodore decisi per fare il loro proprio sistema e per recuperare le loro perdite!A causa dei grafici colorful e del basso costo, il Vic-20 era un successo immediato. Al relativo picco, più di 9000 unità hanno rotolato fuori delle catene di montaggio al giorno. Era inoltre il primo calcolatore di colore per eliminare (la barriera di prezzi $300 dei dollari degli STATI UNITI).

Sunday, July 09, 2006

Campioni Del MONDO


ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
Francesi A casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa...............................

Wednesday, July 05, 2006

Peche' sempre Nerd? la ricerca....


Spesso parliamo con amici di essere nerd essere stati o esserlo ancora nel futuro..dei bei tempi andati quando si girava per la scuolina elementare del paesello con i fogli grandi con sopra listati di codici e si scriveva a matita su come modificarli,quando l'unico passatempo era giocare a casa con il commodore o vedere usa today o si pensava al componente tecnologico da montare sul proprio home-personal computer , quando "la statica" era il nemico e non si sapeva bene come scaricarla perche nella propria "stanzina" ci stavano solo pezzi di ferro smaltati che non ti permettevano di scaricarti.....forse il rimpiangere quei tempi e' il fatto di avere paura di crescere o per lo meno si sente man mano che si procede con gli anni oltre al peso di quest'ultimi , si sente anche il peso delle responsabilita'........poi ora alla mia eta' il cercare la responsabilita' e' anche il voler arrivare a essere "qualcuno" e cosi arriva l'impegno politico quello sociale e molte altre robbe, ci si sente apprezzare da diverse persone (la maggiore parte) mentre altri mi definiscono con termini poco piacevoli....forse la ricerca, il voler tornare a essere nerd e' proprio il volere sfuggire da una situazione ,piacevole, ma impegnativa che alle volte mi attanagliano e mi impediscono di svagarmi come vorrei con certi passatempi che un tempo mi facevano essere piu sereno anche se poi le cose andavano anche un po peggio....tornare a essere nerd dunque?



Quelli che preferiscono configurare un server anziché uscire con gli amici…
Quelli che si eccitano di più davanti all’ultimo prodotto tecnologico in uscita che davanti ad una bella donna…
Quelli che sbavano davanti ad un microchip o davanti a Piero Angela…
Quelli che hanno una risata che varia dal verso del tricheco a quello della foca monaca…
Sono loro… sono I NERDS…
Li riconosci per il taglio di capelli amorfo,gli occhiali con la montatura grossa,squadrata e quasi sempre nera e la camicia a quadri o in tinta unita…ma sarà vero?Voglio dire: questo accadeva negli anni ‘80 in cui tutti gli sfigati e i secchioni venivano catalogati con l’appellativo “nerds” e si credeva al luogo comune che fossero riconoscibili dall’abbigliamento o dalla postura…Beh…le cose sono cambiate ragazzi!Grazie anche al film che li ha portati ad un livello di rispettabilità maggiore I NERDS HANNO AVUTO LA LORO RIVINCITA e se devo dire la verità hanno tutta la mia solidarietà e simpatia…. Infatti sarà che istintivamente ho una predilezione per i deboli, i taciturni, gli storpi o gli strani in genere detta anche sindrome di candy-candy…
sarà che fa sempre piacere vedere calpestata l’arroganza e l’ignoranza (che quasi sempre vanno di pari passo) a favore della pacatezza e dell’intelligenza…
sarà che ormai sono diventati un’icona del nostro tempo e si sono imposti nella scena musicale,letteraria e cinematografica…
sarà che ormai si sono introdotti talmente bene che è difficile riconoscerli (ve lo assicuro)…
sarà per tutte queste ragioni e per tante altre che IO SOSTENGO I NERDS!!!

In che cosa credono i Nerds?Ma è ovvio nei loro predecessori…nei loro supremi imperatori…divini fautori della loro rivalsa…due tra gli uomini più ricchi e potenti della terra.I due Super-Nerds in questione? Steve Jobs, fondatore della Apple, e Bill Gates, ideatore di Microsoft…
Ho scovato su interenet anche il loro statuto…guardate un po’:
Art. 1
Un individuo può ritenersi nerd se:
a) è senza donna
b) possiede un computer, una console o spende buona parte della sua paghetta in sala giochi
c) ha una alimentazione sbagliata
d) gioca a giochi di ruolo
e) fa gli scherzi telefonici
f) apprezza le pubblicità zozze delle chat line
g) sa far di rutto, sputo e/o scorreggia
h) è una mezza sega in QUASI tutti gli sport (quando non lo sia completamente)
i) ha gusti differenti e non compresi/apprezzati dalla massa
j) gli piace Ken il Guerriero
k) non viene mai invitato a ballare i lenti alle feste
l) è sfigato
Può ritenersi super-nerd
m) ha occhiali di tartaruga con lenti spesse e scocciati in mezzo;
n) ha capelli radi e unti, generalmente pettinati con riga laterale;
o) ha calcolatrice e penne varie infilate nel taschino della camicia;
p) ha brufoli sparsi qua e la sul viso;
q) Risata equina;
r) Passione per gli scacchi;
s) Alito agghiacciante tipo fogne di Calcutta;
t) Scarpe da tennis in sky o finta pelle, sempre lucide;
u) Walkman primi anni '80, con cuffione alla Tonino Carino
Art. 2 Ogni nerd è solidale con i suoi consimili
Art. 3 Ogni nerd non deve rinnegare la sua natura ma palesarla
Art. 4 Fine ultimo degli iscritti all'associazione è quello di uscirne
Art. 5 Ogni ex-nerd non rinnegherà mai la sua appartenenza al movimento
Art. 6 Ogni ex-nerd sarà sempre pronto ad aiutare i suoi ex compagni di viaggio
Art. 7 Un nerd è nerd per sempre nell'anima
Art. 8 Un nerd non può lasciare passare una fica per strada senza fare un apprezzamento
Art. 9 Il vero nerd è amico di tutti e di nessuno (fatta eccezione dei membri del clan)
Art. 10 Un nerd non deve avere senso del limite per quanto riguarda atteggiamenti scurrili, specialmente rutti e scorregge
Art. 11 L'essere nerd è una condizione privilegiata: sii onorato di fare parte della grande famiglia

E come direbbe qualcuno “Eccellente Smithers”….

Tuesday, July 04, 2006

Italia in FINALE................














Zero a zero dopo 90': ai supplementari il ct rinforza l'attacco. Palo di Gilardino, traversa di Zambrotta: poi , quasi allo scadere, le reti di Grosso e Del Piero.
Partita bloccata fino al 2. supplementare.....e poi
Il secondo supplementare si apre con un doppio brivido per gli azzurri. Prima una mischia in area tedesca che Del Piero non riesce a concretizzare, poi, sul ribaltamento di fronte, l'ennesima grande parata di Buffon su tiro di Podolski. La partita resta in equilibrio perfetto. Poi, al 13', la magia di Grosso che gira di interno dalla destra, supera il portiere e spalanca le porte della finale agli azzurri. E un minuto dopo il raddoppio di Del Piero con un destro a rientrare dopo un gran lavoro di Gilardino. Lehmann non ci può arrivare e l'Italia vola verso la sesta finale della sua storia. Evitati, con merito, i rigori.

Monday, July 03, 2006

Anni 80



Questa lista era rubacchiata, ma con i vostri ricordi è ormai molto più "nostra"..

  • Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
  • Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color...".
  • Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
  • Noi che bastavano due tappi per iniziare il giro d'Italia.
  • Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
  • Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
  • Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini".
  • Noi che se avevi "Vicolo Corto e Vicolo Stretto" perdevi sicuro.
  • Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
  • Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
  • Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
  • Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
  • Noi che andavamo in due sulla Graziella, e da piú grandi sul Ciao.
  • Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
  • Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
  • Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
  • Noi che pensavamo di avere segreti.
  • Noi che i segreti li avevamo davvero.
  • Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
  • Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
  • Noi che se c'era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
  • Noi che se non c'erano gli alberi si giocava lo stesso.
  • Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
  • Noi che non dovevamo far tardi.
  • Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
  • Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
  • Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
  • Noi che giocavamo a Forza 4.
  • Noi che Scarabeo non ci piaceva.
  • Noi che il cubo di Rubik non l'abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
  • Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
  • Noi che odiavamo i PlayMobil.
  • Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Ciciobello col disco che frignava.
  • Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l'ascensore.
  • Noi che con un ramo di salice facevamo l'arco per sentirci Orzowei.
  • Noi che a volte si litigava.
  • Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
  • Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.
  • Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
  • Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
  • Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
  • Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
  • Noi che avevamo i cartoni animati belli...!!!
  • Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Mazinga, ovvio..)
  • Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
  • Noi che sognavamo un'avventura alla Ambrogio Fogar.
  • Noi che ridevamo se un amico rideva.
  • Noi che ridevamo se un amico piangeva!
  • Noi che abbiamo raccontato 1500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
  • Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
  • Noi che le scarpe nuove restavano pulite un'ora!
  • Noi che la domenica con le scarpe nuove dovevamo andare alla messa.
  • Noi che alla messa ridevamo di continuo.
  • Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
  • Noi che telefonavamo di nascosto.
  • Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
  • Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
  • Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
  • Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.
  • Noi che a scuola si andava a piedi.
  • Noi che scrivevamo tutti gli avvisi sul diario perdendo delle ore.
  • Noi che il diario ce lo tiravamo addosso, mentre le femmine ci scrivevano romanzi d'amore.
  • Noi che per andare alla gita scolastica di 5 giorni dovevamo preparare i genitori mesi prima.
  • Noi che se c'era la neve si restava alla finestra a guardarla.
  • Noi che come smetteva, allora TUTTI DI SOTTO!!!
  • Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
  • Noi che tornavamo a casa solo quando la mamma ti chiamava dal terrazzo.
  • Noi che ai compleanni il regalo per il festeggiato ce lo sceglieva la mamma.
  • Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
  • Noi che avevamo paura che qualche amico non venisse, ma poi c'erano tutti.
  • Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
  • Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
  • Noi che a carnevale la mamma ci obbligava a vestirci da Zorro.
  • Noi che facevamo sogni brutti.
  • Noi che ti svegliavi col battito di cuore a mille.
  • Noi che dormivamo con la luce del corridoio accesa.
  • Noi che dal letto guardavamo se c'era qualcuno nel buio dietro la finestra.
  • Noi che andavamo a letto dopo Carosello.
  • Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
  • Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
  • Noi che poi non dormivamo per una settimana.
  • Noi che leggevamo Geppo, Tiramolla, Bullo e Birillo, Soldino e Nonna Abelarda.
  • Noi che rubavamo la frutta dagli alberi.
  • Noi che la rubavamo anche se non ti andava di mangiarla.
  • Noi che quella che non mangiavamo ce la tiravamo.
  • Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
  • Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
  • Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
  • Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
  • Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
  • Noi che avevamo "il libro delle vacanze", ma i compiti d'estate non li facevamo.
  • Noi che le poesie non le volevamo imparare.
  • Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
  • Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
  • Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
  • Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..fai merenda con Girella.
  • Noi che a pranzo mangiavamo poco e a merenda divoravamo scaffali di brioches.
  • Noi che campavamo di Girella e saccottini del Mulino Bianco.
  • Noi che bevevamo esclusivamente il Billy.
  • Noi che compravamo gli ovetti kinder per trovare il puffo falegname.
  • Noi che di politica non ce ne fregava niente.
  • Noi che conoscevamo solo il Presidente della Repubblica perchè c'era la sua foto in classe.
  • Noi che del mondo politico conoscevamo anche Spadolini solo perchè era grassissimo.
  • Noi che i politici non li conoscevamo, ma Gennaro Ulivieri e Guido Pancaldi, si.
  • Noi che non c'erano grandi fratelli, isole dei famosi e fattorie..
  • Noi che indossavamo maglie che pizzicavano.
  • Noi che nei giorni importanti ci vestivano con le calze bianche.
  • Noi che le calze bianche le odiavamo perchè erano strettissime.
  • Noi che quando toglievamo le calze ci lasciavano un segno mostruoso sul polpaccio.
  • Noi che per la comunione ci regalavano i compassi e le calcolatrici.
  • Noi che avevamo il mappamondo con la luce dentro.
  • Noi che la mamma ci metteva le toppe sui gomiti dei maglioni quando diventavamo lisi.
  • Noi che le toppe le volevamo mettere anche quando i maglioni erano nuovi.
  • Noi che avevamo tutti i capelli corti a spazzola.
  • Noi che a volte ci pettinavamo.
  • Noi che odiavamo il minestrone.
  • Noi che non sapevamo leggere l'orologio a lancette.
  • Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
  • Noi che il primo novembre era "tutti i santi", mica Halloween.
  • Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
  • Noi che ci emozionavamo se salivamo anche solo su un autobus di linea.
  • Noi che ci superemozionavamo se dovevamo salire su un treno.
  • Noi che credevamo che la nostra squadra era la più forte del mondo (anche gli interisti).
  • Noi che ci sdraiavamo sui prati.
  • Noi che tornavamo a casa regolarmente coi pantaloni sporchi d'erba.
  • Noi che fra amici eravamo tutti caratterielmente diversi.
  • Noi che però IN FONDO SIAMO STATI TUTTI UGUALI...!
  • Noi...
  • Noi che che ora siamo qui a ricordare...
Noi eravamo pero' anche i nerds che giocavamo a periodi a giornate con i nostri commodore o con qualche vecchia console.....che alle 14:15 non ci si perdeva quasi mai "Usa Today".........